Un quarantenne finisce in ospedale
UNA ROULOTTE distrutta e un ferito medicato in ospedale per le ustioni. E’ il bilancio di un incendio sviluppatosi la scorsa notte a Bastia Umbra lungo la «Rivierasca», la strada di scorrimento esterna all’abitato, lungo le sponde del fiume Chiascio, a poca distanza dalla Centrale Umbra; all’interno della «casa su ruote» un quarantenne italiano che, in condizioni precarie, vive ormai da qualche tempo, conosciuto dalla gente di Bastia in quanto chiede agli automobilisti qualche spicciolo ai semafori di Bastiola. Erano le tre e mezza quando le fiamme si sono levate, improvvise e violente. E’ stato dato l’allarme, con l’intervento sul posto dei vigili del fuoco del distaccamento di Assisi, dei Carabinieri della Stazione di Bastia e del 118. La roulotte, all’interno del quale c’era anche una bombola di gas, è andata completamente distrutta, nonostante il lavoro dei pompieri; per l’occupante, spaventato e ustionato, si sono rese necessarie le cure dei medici, ma le condizioni sono apparse confortanti nonostante la brutta avventura vissuta. Secondo alcune ipotesi l’incendio sarebbe stato originato da una stufetta a gas utilizzata dall’uomo che vi dormiva per mitigare il freddo di questi giorni. Con le fiamme la bombola che alimentava la stufa è esplosa, distruggendo la roulotte.
DAL «CALDO» al «freddo». I vigili del fuoco di Assisi sono dovuti intervenire anche ieri, così come era accaduto sabato, per prestare soccorso ad automobilisti imprudenti rimasti invischiati sulla neve sulla zona sommitale del Subasio. Una famiglia di Perugia, padre, madre e bimbo di 4 anni hanno chiesto l’aiuto dei pompieri per essere rimasti bloccati, con il loro fuoristrada Mercedes, sprovvisto di catene, poco sopra la zona degli Stazzi. Nel giro di poco tempo i vigili del fuoco hanno liberato il veicolo, consentendo il ritorno a casa della famiglia. Una situazione piuttosto comune, quanto pericolosa, quando c’è neve sul Subasio, nonostante i cartelli, i divieti e gli appelli dei vigil del fuoco alla prudenza per evitare disagi e situazioni difficili, con interventi di soccorso spesso notturni, in mezzo alla bufera.
M.B.
Articolo in PDF:
comments (0)
You must be logged in to post a comment.