L’amministrazione comunale mette a tacere le polemiche sull’opera



  • Servirà a migliorare la sicurezza e la viabilità della zona
  • Il progetto è stato realizzato su ordine della Provincia
  • L’opera aiuterà anche lo sviluppo dell’intera area di Costano


BASTIA – La rotonda servirà a migliorare l’intera area. Così l’amministrazione comunale di Bastia interviene in merito al progetto per la realizzazione della rotatoria a Costano, che renderà più migliori la viabilità e la sicurezza nell’area, e sulle modalità con le quali è stata scelta la sua ubicazione. L’amministrazione comunale ricorda che il progetto rappresenta un impegno assunto dalle amministrazioni comunali precedenti con le imprese della zona per consentire loro di migliorare il proprio lavoro anche a fronte degli investimenti effettuati in personale e tecnologia per perseguire politiche di sviluppo. Ed anche l’attuale giunta ritiene di dover mantenere questo impegno, anche in considerazione del fatto che le imprese rappresentano un valore per la città, assicurando sviluppo ed occupazione.
Quanto al progetto così come è stato concepito ed all’ubicazione, la scelta effettuata – afferma il Comune – è maturata a seguito di confronti con i residenti e con i tecnici della Provincia. Questi ultimi, sia per valutazioni legate alla sicurezza, sia in vista del potenziale urbanistico dell’area, che necessita di un’adeguata viabilità, hanno imposto l’ubicazione della rotatoria. L’apporto dell’amministrazione comunale in questo progetto è stato principalmente rivolto a far sì che l’opera avesse il minore impatto possibile per i residenti, pur garantendo il massimo della sicurezza per la viabilità. La giunta ha dunque inteso rispettare gli impegni assunti dalle precedenti amministrazioni e garantire la sicurezza per coloro che transitano nell’area, perché ci abitano o perché hanno lì il proprio posto di lavoro.
“La giunta – conclude la nota inviata dal Comune di Bastia – non intende rispondere alle strumentalizzazioni che sul progetto sono state fatte in questi ultimi giorni, con interventi che non tengono conto degli interessi generali, ma sono evidentemente frutto di posizioni individuali che, pur legittime soggettivamente, non si innestano in quella che è la realtà e la necessità dell’area dal punto di vista sociale, urbanistico ed economico”.

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