BASTIA UMBRA — I PRESUPPOSTI per riutilizzare ad altri fini le stalle dismesse è un’ipotesi fattibile. E’ una concreta prospettiva in base alla quale la Giunta comunale ha dato incarico ai tecnici di iniziare una ricognizione sugli edifici a destinazione non residenziale dismessi, in pratica sulle stalle per allevamenti. La volontà di intervenire fu manifestata oltre due anni fa, all’indomani della chiusura delle stalle di maiali, determinata dall’inchiesta sul trattamento illegale dei liquami. Attività economiche chiuse nel giro di pochi giorni e stalle completamente abbandonate; questo il quadro desolante che ora, alla luce della normativa regionale aggiornata e migliorata, può essere affrontato con concrete possibilità di soluzione. La ricognizione, che sarà effettuata dal settore Urbanistica del Comune in 90 giorni, metterà entro giugno 2012 a disposizione dell’amministrazione dati certi sulle zone interessate alla ristrutturazione e sui volumi di possibile utilizzazione. «Gli interventi di riqualificazione — rileva l’assessore all’urbanistica Luca Livieri — sono per lo più riferiti a zone agricole e comunque fuori dai centri storici. L’ipotesi possibile e l’auspicio che mi sento di formulare è che con una parte di questi volumi si possano realizzare residenze uni e bi-familiari, molto richieste da cittadini e da imprenditori edili».

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