La polizia è intervenuta più volte. Un’aggressione a un ragazzo è emersa grazie al referto del pronto soccorso
Ai titolari contestati quattro episodi che hanno compromesso la sicurezza pubblica
di Flavia Pagllochini
BASTIA UMBRA Aggressioni e risse, nuovo giro di vite delle forze dell’ordine contro la movida irrequieta e che non rispetta le norme per il contenimento della pandemia.Ieri pomeriggio il personale del commissariato di Assisi e della divisione di polizia amministrativa della questura di Perugia hanno notificato a un locale
di Bastia Umbra un ordine di chiusura per quindici giorni, sospendendo l’autorizzazione per l’esercizio dell’attività di pubblici spettacoli e pubblica somministrazione di cibo e bevande.Quattro gli episodi che hanno portato alla notifica del provvedirnento nei confronti del locale: a metà luglio e nel giro di
due giorni, gli agenti agli ordini del vicequestore aggiunto Francesca Domenica Di Luca hanno scoperto che durante una cena organizzata per centinaia di
persone, non solo molte erano sprovviste di mascherina ma anche intente a ballare nonostante la normativa in materia; per questo motivo, è stato elevato
un verbale di accertamento e contestazione. Poi, poche ore dopo, altro episodio:la polizia di Stato e i carabinieri guidati dal tenentecolonnello Marco
Vetrulli sono intervenuti per una rissa. Quando le forze dell’ordine sono arrivate i protagonisti erano già in fuga, ma all’interno del locale c’era un nutrito
assembramento di giovani che ballavano in pista, senza rispettare le distanze disicurezza. Per questo motivo polizia e carabinieri hanno fatto sgomberare il
locale e multato nuovamente i titolari. Un terzo episodio, risalente a due giorni prima, è stato scoperto grazie a un referto dell’ospedale: gli agenti in
questo caso hanno scoperto che, durante un party,un giovane era stato aggredito da sette soggetti sconosciuti,finendo al pronto soccorso. La rissa – secondo
la ricostruzione – era cominciata nel locale e proseguita all’esterno. Poco più di una settimana dopo, i controlli della polizia hanno permesso di identificare
25 persone, di cui due già note alle forze dell’ordine, mentre la notte successiva i controlli per un possibile assembramento dovuto al deflusso post chiusura,
hanno permesso discoprire,all’esterno del locale, un ragazzo che veniva picchiato con pugni e calci mentre era a terra. Per questo motivo, vista la “compromissione
della sicurezza pubblica e la possibile reiterazione di fatti di particolare gravità”, ieri pomeriggio le licenze del locale sono state sospese per quindi giorni, decisione contro cui i titolari del locale potranno adire al Tar entro sessanta giorni dalla notifica
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