L’INTERVENTO DEI CARABINIERI HA EVITATO CHE LA SITUAZIONE DEGENERASSE
L’episodio nella notte fra sabato e domenica. Identificati cinque ventenni
BASTIA UMBRA —UNA SERATA in un pub-discoteca finita male con un gruppo di almeno cinque ragazzi, tutti sotto i vent’anni, che si sono picchiati E due di loro con particolare violenza tanto da dover essere trasportati in ospedale. E’ il bilancio di una serata tra sabato e domenica in uno dei più rinomati locali della zona industriale di Bastia parallelo alla superstrada 75 Centrale Umbra.  TUTTO FILA LISCIO nel corso della serata con ragazzi e ragazze che si avvicendano nel locale fino a tarda ora, quando il piazzale antistante il pub diventa teatro di una violenta rissa nella quale si affronta un numero imprecisato di giovani a pugni e calci. Il rumore delle grida e degli insulti viene avvertito in un raggio di decine di metri e parte l’allarme al 112. La pattuglia dei carabinieri in perlustrazione nella zona arriva sul posto nel giro di pochi minuti, quando ancora la lite era in corso. Due ragazzi sono a terra, altri in piedi si tirano calci e pugni e altri ancora all’arrivo delle forze dell’ordine si danno alla fuga. La presenza dei militari pone fine alle ostilità, ma il bilancio è già pesante. Due dei cinque ragazzi identificati, tutti d’età inferiore ai vent’anni, devono ricorrere alle cure del pronto soccorso: uno con il naso fratturato, l’altro con varie escoriazioni. Sono in corso accertamenti da parte dei carabinieri della compagnia di Assisi per individuare i motivi che hanno scatenato la rissa. Sembra che tra le cause possibili ci siano motivi di gelosia per le ragazze. A quanto pare la situazione sarebbe venuta avanti gradualmente con minacce non prese sul serio, e qualche parola di troppo. All’interno del locale il comportamento di questi giovani è rimasto nell’ambito delle regole, anche se i gestori, avvertendo segnali di intemperanza, li avevano invitati a calmarsi. Poi, dalle minacce si è passati ai fatti preferendo uscire dal locale e dare libero sfogo alla rabbia e al risentimento. Per ora, però, sono solo indiscrezioni che le indagini dei carabinieri dovrebbero smentire o confermare nelle prossime ore e in questo caso dando nome e cognome ai presunti responsabili.
m.s.

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