Il fenomeno soprattutto nelle aree poco sorvegliate fuori dal centro: dietro il cimitero e a Ponte S. Vetturino
di SILVIA BARTOCCI FONTANA
ASSISI – Materassi, poltrone, elettrodomestici, non diminuisce il fenomeno dei rifiuti ingombranti lasciati vicino ai cassonetti malgrado il divieto punibile con sanzioni e il servizio di smaltimento a domicilio.
Non solo sopravvive la pratica di utilizzo ilecito degli spazi in prossimità dei cassonetti soprattutto nelle aree poco sorvegliate fuori dal centro, dietro il cimitero, o a Ponte San Vetturino,ma è in aumento quella di abbandono di rifiuti ingombranti lungo le strade di campagna. E’ il caso dell’area del Tescio, lungo il sentiero 62 del CAI, dove da pochi giorni un divano è in bella vista in un campo di olivi. Succede sempre più di frequente da quando il rischio di multe salate per i contravventori colti in flagrante dissuade dal’abbandono degli ingombranti vicino ai cassonetti più sorvegliati. In caso di difficoltà di trasporto fino all’isola ecologica, è attivo il servizio di smaltimento a domicilio, per il quale la società preposta assicura, tra la richiesta del cittadino e l’intervento degli operatori, un’attesa di circa 10 giorni, “che però sono diventati 25 con due solleciti”, spiega una lbergatrice del centrostorico,che da un mese attende di liberarsi di due ingombranti elettrodomestici. Se tanti cittadini attendono pazienti i tempi dello smaltimento, con i disagi che comporta tenere in casa oggetti ingombranti,altri si ingegnano autonomamente, con l’abbandonano furtivo.
Inciviltà, e tempi lunghi di attesa per lo smaltimento a domicilio, sono le variabili del problema dei rifiuti ingombranti.E forse indicano il rovescio della medaglia di un vantaggio economico: il non aumento della tassa sui rifiuti, 300 euro di risparmio annuo perfamiglia,si paga a detta di molti conl’inconveniente del disservizio.
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