La polemica Per il vicesindaco la mostra è stato “un flop”, secondo il sindaco “un successo”
di MATTEO BORRELLI

ASSISI – Tra il sindaco Claudio Ricci e il candidato a sindaco, Giorgio Bartolini, è ancora una volta scontro all’arma bianca. E questa volta il motivo del contendere è la mostra “I colori di Giotto” svoltasi ad Assisi e quella in programma al Monte Frumentario. Parte Bartolini e va giù duro affermando che “a fronte di un investimento davvero notevole di un milione di euro, l’iniziativa ha portato risultati del tutto deludenti sul piano della promozione turistica”.
Il candidato a sindaco, per dimostrare la sua tesi, snocciola le cifre: “La mostra ‘I colori di Giotto’ è stata aperta dall’11 aprile al 26 settembre 2010. I visitatori – sottolinea – sono stati 22.500 con una misera media di circa 150 persone al giorno su circa 5.000.000 visitatori annui in Assisi. Numeri veramente deludenti, dunque, perché altre mostre consimili hanno realizzato successi di pubblico ben più rilevanti. Basta dare un’occhiata – continua – ai dati forniti dal ministero per i Beni e le attività culturali per scoprire che l’iniziativa è ben lontana non solo dai 433.483 visitatori della mostra di Parma su Correggio, ma anche della mostra delle opere di Canaletto e Bellotto a Torino (quindicesima in classifica con 79.689 visitatori). Ricordo, per fare un esempio non lontano da noi, che la mostra su Pinturicchio di Perugia e Spello aveva richiamato ben 202.289 visitatori”. Per Bartolini “par di capire che non la mostra ha portato i turisti ad Assisi, ma Assisi ha portato i visitatori alla mostra, che, in questo senso, ha del tutto mancato il suo obiettivo. Purtroppo ancora una volta l’evento, non pubblicizzato adeguatamente, non ha rilanciato l’immagine di Assisi né ha creato alcun ritorno nonostante l’ingente investimento”. Non solo, il candidato a sindaco intravede area di flop anche per quanto riguarda la mostra, sempre su Giotto, che si terrà al Monte Frumentario. Bartolini, contesta l’installazione di un impianto di climatizzazione “del costo di circa 200.000 euro è tutto a carico dell’Amministrazione, che fino ad ora non ha nemmeno approvato il bilancio di previsione del 2011 e che difficilmente potrà farlo prima della metà di marzo, considerati i tempi tecnici”.Immediata arriva la replica del sindaco Ricci e dell’assessore alla Cultura Paoletti secondo cui la mostra “I colori di Giotto” “ha fatto registrare circa 30.000 presenze di turisti, molti di questi arrivati appositamente ad Assisi, generando un aumento degli arrivi turistici del 2%”. Proprio per il successo ottenuto Ricci, in chiusura, sottolinea la decisione di programmare al Monte Frumentario la seconda parte della mostra su Giotto. E annuncia, per il futuro, anche alcune iniziative su Cimabue, Simone Martini e Pietro Lorenzetti. Ma ormai, ad Assisi, anche l’arte è buona per farci sopra una litigata elettorale.

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