fratellDopo il no alla ditta, l’amministrazione Ansideri ha annunciato che è pronta a costituirsi in giudizio al fine di tutelare il territorio di Costano

BASTIA UMBRA L’amministrazione Ansideri è pronta a costituirsi in giudizio per tutelare il territorio di Costano. La decisione è stata presa nell’ultima seduta di giunta che ha confermato il parere contrario alla richiesta avanzata dalla ditta Vincenti Giancarlo Impresa Agricola per l’utilizzazione agronomica dei reflui zootecnici su alcuni terreni nel territorio di Costano.Al provvedimento di diffida emesso dal Comune lo scorso novembre, infatti, la ditta ha presentato un ricorso al Tar dell’Umbria per il quale l’amministrazione è pronta ad andare in tribunale costituendosi in giudizio, nella convinzione che “l’istanza presentata dalla ditta Vincenti non sia coerente con le norme di settore”.“Secondo quanto previsto dal regolamento comunale di igiene -spiega il Comune in una nota – la ditta non rientra tra i soggetti autorizzabili in quanto non produce reflui nel territorio comunale che vengono portati presso l’impianto di digestione anaerobica Co.Dep.Bettona o altro analogo impianto presente nel territorio comunale. I terreni interessati per l’utilizzazione agronomica del digestato -prosegue la nota – non rientrano, comunque, tra quelli individuati nell’accordo firmato tra la Regione Umbria e lo Stato per l’attuazione del ‘Programma triennale 1994-1996 per la tutela ambientale. Anche l’Arpa, peraltro,ha ribadito la necessità di controllo di tale regolamento da parte dell’amministrazione comunale e la Provincia di Perugia ha evidenziato che il regolamento regionale non prevede la cessione a terzi del digestato”.“Riteniamo doveroso – commenta l’assessore all’ambiente Francesco Fratellini – confermare la scelta intrapresa già in passato in merito alla negazione di istallazioni di impianti a biogas, tutelando il nostro territorio”.

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