LISA MALFATTO


BASTIA UMBRA- E’ al vaglio della giunta comunale il progetto di riqualificazione dell’area Franchi, presentato, una settimana fa in Comune, dallo stesso proprietario. Il recupero coinvolge i circa 20 ettari dell’area che si trova praticamente al centro del paese, ed è stato curato dall’architetto Manuel Salgado, “progettista di fama internazionale – come scrive una nota del Comune- che ha inteso il progetto in un ottica di qualificazione e di sviluppo della zona”.
Il progetto proposto da Franchi è sostanzialmente un nuovo pezzo di città che sviluppa una sua centralità e che esplica diverse funzioni: dalla nuova residenza alle aree verdi, dai servizi scolastici alle aree di sosta fino al commercio. L’attenzione è stata posta soprattutto alla viabilità e ai vari collegamenti stradali, in base alla posizione strategica che l’area stessa permette: gli interventi proposti da Franchi comprendono anche il sottopasso di Via Firenze finalizzato ad nuova area pedonale e ciclabile e al completamento dell’anello viario della rivierasca.
A supporto dell’illustrazione dell’intero piano, anche un plastico che ha suggerito ai presenti l’effetto finale dell’intervento. “Sicuramente il lavoro presentato coniuga logica e funzionalità – si legge in una nota del Comune -, e la proposta presentata risponde contemporaneamente a due fattori importanti per il territorio: la delocalizzazione dell’azienda e la riqualificazione dell’area nel cuore del paese”.
Quest’ultimo aspetto, in particolare, è stato ben accolto dall’Amministrazione Comunale che già dal giorno successivo (l’undici ottobre) ha discusso la delocalizzazione durante la “prima conferenza di servizi”, alla presenza di tutti i soggetti interessati.
La giunta comunale dovrà ora valutare l’intera proposta, i tempi e le modalità dell’intera iniziativa.
A questo proposito, il Comune fa sapere che verrà promossa la partecipazione ed il coinvolgimento di tutti i cittadini per intervenire, non solo in maniera condivisa, ma anche sull’eventuale miglioramento della riqualificazione.
“Il progetto che è stato presentato punta sulla qualificazione di tutta la zona attraverso una pluri-funzionalità dell’area che procede – sottolinea il Comune – parallelamente alla delocalizzazione delle officine”.

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