Ad una settimana dal sequestro lampo in casa Bartolini, proseguono a tutto campo le indagini dei carabinieri per incastrare i ladri
BASTIA UMBRA (a.g.) – E’ già trascorsa una settimana da quando tre malviventi si sono introdotti presso la residenza costanese della famiglia Bartolini, hanno sottoposto parte della famiglia a un breve, ma pur sempre sequestro di persona e prelevato dalla cassaforte di un bottino ancora da verificare. A oggi non ci sono novità circa le indagini in corso; il capitano dei carabinieri di Assisi, Sebastiano Arena, fa sapere che “sono stati giorni intensi questi, che hanno portato le forze dell’ordine a spostare l’attenzione anche su altri fatti di cronaca; ciò nonostante gli approfondimenti per rintracciare i tre ladri continuano a procedere. Cio che più si è mossa in questi giorni che hanno seguito la rapina è stata l’opinione pubblica, che a poco, a poco si è fatta coraggio fino a delineare una situazione da rivedere in merito alle sicurezza di Bastia Umbra. Che si tratti di suggestione o solidarietà nei confronti delle vittime di atti di micro criminalità, in molti cittadini sono venuti alla luce, vincendo il timore e raccontando episodi poco piacevoli che li hanno interessati in prima persona. Più reticente è stata la cittadinanza nel pronunciarsi in merito alla questione del rapporto tra bastioli e extra comunitari, sollecitata in seguito all’ipotesi degli inquirenti che vorrebbero almeno due dei tre malviventi che hanno agito presso Villa Novanta di Costano dall’accento slavo. Si è inoltre ipotizzato che il terzo ladro
potrebbe essere un basista, che avrebbe accompagnato i compagni nella villa, ma che poi non li avrebbe seguiti nella fuga verso la zona marchigiana tra Colfiorito e Annifo. Il fatto che il basista sarebbe rimasto nel territorio bastiolo e che, si è detto, potrebbe essere rimasto relativamente vicino alla famiglia Bartolini, sta suscitando non pochi suggestioni tra i cittadini di Bastia Umbra. In particolar modo le ipotesi che vogliono che il basista abbia conosciuto per qualche motivo la famiglia Bartolini e che, per questo, abbia indossato ben due passamontagna e non abbia mai proferito parola durante il furto, ha gettato imbarazzo tra i derubati e i loro conoscenti.
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