BASTIA – Cercavano qualcosa, avevano un obiettivo preciso oltre ai soldi e all’orologio portati via all’imprenditore di Bastia, Giancarlo Abbati, 52 anni, rapinato e picchiato nei giorni scorsi da sei, sette banditi armati di pistole e mazze da baseball. I rapinatori, infatti, hanno completamente messo a soqquadro l’appartamento, spostando quadri, aprendo sportelli, armadi, alla ricerca, forse, di qualcosa che loro speravano fosse nella casa dell’imprenditore.
E’ un altro elemento in mano ai carabinieri che stanno conducendo le indagini sulla rapina e che stanno valutando se questo violento episodio sia una delle rapine alle ville, colpi che si stanno ripetendo ormai con frequenza in tutta Italia, oppure un raid mirato contro l’imprenditore, per colpire le sue attività economiche. La vittima, infatti, è titolare di un locale motturno, il Bugatti di Ponte San Giovanni e ha altre attività commerciali. Per questo gli investigatori non scartano l’ipotesi che Abbati possa essere stato vittima di uomini del racket.
Pochi giorni prima di essere picchiato e rapinato l’imprenditore aveva anche ricevuto un inquietante messaggio: una busta con dentro un proiettile. I carabinieri stanno cercando di capire se i due episodi possano essere messi in collegamento fra loro.
 

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