Klimhouse Si conclude a Umbriafiere di Bastia la rassegna dedicata all’edilizia del futuro
Una serie di proposte innovative per coniugare risparmio e tutela ambientale

BASTIA UMBRA – Studenti, giovani,addetti ai lavori, tanti visitatori e curiosi hanno visto da vicino le nuove possibilità della tecnologia per migliorare il benessere in casa risparmiando al tempo stesso sulle bollette: Klimahouse Umbria, dopo il successo del 2010, ha mantenuto le aspettative mostrandosi più di quella fiera di nicchia che potrebbe apparire in superficie. Perché in Italia si continua a consumare troppa energia e il futuro dell’edilizia può essere rappresentato dall’utilizzo di tecniche alternative ed economiche per il risparmio energetico.E’ questo il messaggio lanciato della manifestazione che si chiude oggi all’Umbriafiere di Bastia Umbra. I materiali in esposizione e le tecniche adottate fanno della rassegna – è stato sottolineato – una vetrina importante per cambiare mentalità, sia per gli imprenditori edili che per gli utenti finali. “La scelta di esportare in Umbria la rassegna Klimahouse, da anni presente in Trentino Alto Adige – sottolinea il presidente di Fiera Bolzano, Gernot Rossler – era piena di incognite perché non sapevamo come avrebbe reagito il tessuto economico umbro: la scelta è stata vincente”.I risultati raggiunti dalla manifestazione sia a Bolzano che in Umbria, nella sua versione itinerante,ha portato Fiera Bolzano a confermare il suo impegno nella divulgazione delle tematiche ambientali e di una cultura sostenibile organizzando un nuovo evento ancora più a sud. Infatti nel marzo del 2012 si terrà un’edizione della rassegna a Bari. La Puglia è una regione che dimostra essere sensibile alle tematiche ambientali, e ospita oggi, secondo gli ultimi dati disponibili, circa 80 impianti eolici per una potenza di 1200 megawatt,la più alta tra le regioni italiane ed un quinto dell’intero parco nazionale; più circa 11.000 impianti fotovoltaici per circa 800 megawatt, circa un quinto del dato nazionale. A questi si aggiungano oltre 9000 megawatt fotovoltaici attualmente in fase di costruzione.Klimahouse Umbria ha fatto il punto anche sulle normative che interessano il settore edilizia, a partire dai requisiti obbligatori di sostenibilità ma soprattutto sul ritardo,sostanzialmente cronico,con cui l’Italia si adegua, o prova
ad adeguarsi, alle direttive europee.“Probabilmente in questo settore – è stato sottolineato ieri – l’Italia è veramente federalista perché ogni Regione adotta leggi ed indicazioni diverse”.Altro tema di approfondimento è stato quello di porre attenzione – di fronte alla forte richiesta del mercato, privato e delle istituzioni – alla capacità da parte delle imprese di dare risposte idonee seguendo regole precise. Basti pensare ad un esempio: la montatura corretta di un serramento è garanzia di un notevole risparmio energetico.La fiera, che si conclude oggi alle 18, propone le soluzioni più innovative che riguardano finestre termoisolanti, porte e portoni,coperture, i prefabbricati in matura o legno ma anche tutto quello che interessa il riscaldamento,la ventilazione e il raffreddamento.

Stamattina convegno
Ecco come ridurre le emissioni

BASTIA UMBRA – Nella giornata conclusiva della manifestazione si tiene il convegno,promosso dal ministero dell’Ambiente,relativo alla campagna See (Energia sostenibile per l’Europa), e al patto dei sindaci che si sono impegnati per la riduzione di almeno il 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020. L’appuntamento è alla sala convegni di Umbriafiere, dalle 10 alle 12. La campagna, lanciata dalla Commissione europea nel 2005, punta a coinvolgere in particolare gli enti locali, considerato che oltre l’80% delle emissioni europee di gas climalteranti proviene dagli ambiti urbani. Al momento sono oltre mille i Comuni italiani che hanno aderito all’iniziativa (circa 2.700 in tutta Europa).E’ indubbio che più forte sarà la collaborazione tra i governi nazionali e quelli locali nella lotta ai cambiamenti climatici, più ampia sarà la probabilità di raggiungere gli obiettivi fissati per il 2020.Già diversi Comuni italiani, a questo scopo, hanno redatto
un Piano di Azione per l’energia sostenibile, come richiesto dalla Commissione europea.

A Perugia l’Elios Residence è l’unico edificio a impatto zero
Ecosostenibilità e comfort abitativo

BASTIA UMBRA – Klimahouse Umbria ha lanciato messaggi per favorire un’edilizia diversa ma ha mostrato, attraverso visite guidate, ai curiosi e addetti ai lavori cosa significhi, in concreto, queste abitazioni costruite secondo questa filosofia “verde”.A Perugia sono state realizzate 6 villette che mettono in pratica le più moderne tecniche costruttive e impiantistiche per realizzare residenze all’avanguardia in fatto di ecosostenibilità, risparmio energetico e comfort abitativo. Ormai si va ormai verso edifici a zero emissioni di CO2, energeticamente autosufficienti o case “energyplus” che riescono a produrre più energia da fonti rinnovabili di quanta ne consumino per poi rivenderla in rete. Il committente e costruttore ha voluto concretizzare queste idee di qualità nel complesso “Elios Residence”,il primo residence in Umbria e nel centrosud Italia classificato in “Classe Oro”, secondo i criteri adottati dall’agenzia di certificazione “Casa
Clima”.Queste villette unifamiliari sono completamente autonome, disposte su 3 livelli più un piano interrato con garage e servizi, ognuna con un proprio giardino. La superficie lorda riscaldata varia per ogni unità ed è compresa tra 280 e 310 metri quadrati. “Il concetto edile di queste abitazioni -ha spiegato l’architetto Paolo Cornacchini, il consulente energetico CasaClima che sta seguendo il progetto e i lavori – è quello di minimizzare il fabbisogno energetico e coprire quello restante,minimo, con fonti rinnovabili”.

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