Prove tecniche di unità in casa Pd

Il coordinamento comunale cambia passo e indica la strategia

BASTIA UMBRA – Ieri sera la riunione a porte chiuse dei rappresentanti politici del centrosinistra convocati dal segretario del PdCi, Massimiliano Gestroemi. Da oggi si comincia a fare sul serio. Chi desidera comunicare l’intenzione di intraprendere un cammino comune è proprio il Partito democratico, dalla segreteria del quale giungono notizie chiare in proposito, frutto del coordinamento comunale che si è tenuto non più tardi di lunedì scorso. “L’ultima assemblea piddina ha riscosso un numero di presenze davvero significativo – fanno sapere i vertici del Pd – è stato dato vita a un dibattito sereno e costruttivo, nonché ricco di interventi che hanno espresso all’unanimità l’intenzione di concordare le strategie che si dovranno attuare in vista dei prossimi mesi di campagna elettorale”. Il Pd parla di coalizione, intendendo descrivere una realtà “che sia più ampia possibile e nella quale possano convergere tutte le forze, sia partitiche che riconducibili a altri soggetti, che si riconoscono nel centrosinistra. Ciò che il Pd desidera – si spiega ulteriormente dalla segreteria – e mettere insieme le diverse idee trattandole tutte con pari dignità, affinché i progetti di sinergia che ne scaturiscano siano condivisi in un programma aperto a tutta la città. Per garantire questo iter, siamo intenzionati a convocare gli stati generali del centrosinistra, momento in cui tutti i soggetti politici, come anche i singoli cittadini, potranno dare il proprio contributo di idee per l’attuazione della coalizione. Questo perché riteniamo che le idee debbano essere il motore della politica, per vincere la sfida di democrazia, confronto e partecipazione”. Oltre a invitare tutti gli interessati a partecipare domani alla manifestazione romana “Salva l’Italia”, il Pd bastiolo saluta con gioia la nascita di Emma Capocchia, figlia del coordinatore comunale Roberto. E spera che sia di buon auspicio per le prossime tappe, che s’annunciano particolarmente delicate.
– Alberta Gattucci

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