Monsignor Chiaretti insiste perché il piano venga varato dal Consiglio prima della fine del suo mandato diocesano 
 
BASTIA — Il piano non è stato ancora adottato dal consiglio comunale che tornerà a riunirsi martedì prossimo per il voto definitivo, ma i contenuti e gli obiettivi sono stati largamente condivisi. Si tratta del progetto «Area S. Marco», presentato mercoledì sera al consiglio comunale e nato sulla spinta per la realizzazione della seconda parrocchia intitolata a San Marco. Il vescovo diocesano monsignor Sergio Goretti ha insistito perché il piano venisse varato prima della fine del suo mandato diocesano, ormai agli sgoccioli. Al centro la chiesa e le costruzioni della nuova parrocchia, ma anche un complesso intervento urbanistico che prevede la realizzazione di una grande piazza e due più piccole, un nuovo sistema di viabilità che modifica ed amplia quella del quartiere XXV Aprile in un’area di oltre centomila metri quadrati. Il piano a più mani è stato redatto per conto della diocesi dall’architetto Coletti e dal geometra Ortica e per il Comune dal responsabile dell’urbanistica architetto Broccolo. Per la prima volta ai consiglieri comunali, oltre alle planimetrie, è stato fornito un cd che contiene i dati e l’animazione del progetto, costruito nel corso di mesi anche sulla base dei ‘desiderata’ espressi da una commissione voluta dalla parrocchia in rappresentanza delle zone interessate al piano: oltre a XXV Aprile, Bastiola, S. Lucia, Cipresso e Madonna di Campagna. Un territorio vasto con 6.500 residenti. Tra le previsioni anche percorsi ciclabili e pedonabili e due nuove rotonde che dovranno sistemare definitivamente l’assetto della viabilità. La novità assoluta, come ha sottolineato Ortica nella lunga presentazione, è che il piano ha una fattibilità concreta non prevedendo oneri a carico del Comune. Dall’imminente adozione l’amministrazione comunale potrà avviare l’acquisto dell’area per rivenderla poi a tutti soggetti interessati: la chiesa, ma anche altri imprenditori interessati a realizzare la residenza protetta, considerata uno dei fiori all’occhiello di questo piano.
M.S.

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