Il futuro della struttura di Viole al centro di un’assemblea
ASSISI – I pro ed i contro della vendita dell’ex scuola di Viole sono stati al centro dell’assemblea aperta convocata dal comitato spontaneo nato per contrastare la vendita dell’immobile. Una serata cui non hanno partecipato i politici “perché l’obiettivo – spiegano dal comitato – era quello di confrontare le opinioni di abitanti e associazioni e contribuire pure in questo modo a far crescere il paese”. Paolo Sciamanna, presidente della Pro loco, ed Emanuele Bastianini, presidente dell’Acd Viole, hanno ribadito l’assoluta necessità della vendita dell’edificio scolastico, attuale sede della Pro loco, visto che solo in questo modo sarà possibile ottenere i finanziamenti necessari alla realizzazione del progetto di riqualificazione del centro sportivo polifunzionale, dove tra l’altro é prevista un’ampia area dedicata alla nuova sede della Pro loco e alle altre attività socio culturali e ricreative (sul tema é stata comunque annunciata anche un’assemblea), mentre il comitato, pur dando una valutazione positiva delle finalità del progetto di riqualificazione e degli impegni presi, ribadisce che la scuola rappresenta un punto vitale del paese e venderla sarebbe un grande errore, in contrasto con la tendenza generale del recupero dei centri storici. “Esortiamo l’amministrazione a impegnarsi nella valorizzazione della struttura attuale e a cercare altrove i fondi necessari per la riqualificazione del centro sportivo – é l’auspicio del comitato – al fine di non sottoporre i cittadini di fronte a una dolorosa scelta”. Sul tema interviene anche Antonio Lunghi, capogruppo dell’Udc che oltre a dubitare che dell’effettiva vendita dell’immobile (“sono passati tre anni e l’amministrazione non é riuscita a espletare il tentativo di vendita dell’ ex scuola e di conseguenza non é stato realizzato l’intervento”) punta il dito contro la poca attenzione dell’amministrazione comunale nei confronti di Viole e dei suoi problemi, come quello relativo alla viabilità della Renaiola: “Ha ragione chi protesta per i disagi dovuti alla realizzazione del cantiere che spero riprenda presto e si concluda velocemente; il consigliere Evian Morani, che ringrazio per essersi occupato del tema, dovrebbe interessarsi attivamente per la progettazione di una variante effettiva della strada regionale 147, che é di là da venire, visto che anche il nuovo piano regolatore generale non affronta il problema e rimanda a una nuova progettazione successiva: più che cominciare una campagna elettorale strisciante – conclude Lunghi – la maggioranza usi i mesi che rimangono per mantenere gli impegni assunti con chi ha creduto in essa”.
Corriere-2010-09-01-pag21
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