L’esposto del gruppo di FI-CDL Segnala probabili abusi nella nuova zona industriale a sud della superstrada

BASTIA UMBRA – Il gruppo consigliare di Forza Italia – CDL, ha tenuto questa mattina, alle ore 10.00 presso la sede del partito, l’annunciata conferenza stampa per illustrare l’iniziativa presa con la presentazione di un esposto per presunti abusi nella zona PIP a sud della superstrada. Il coordinatore comunale, Francesco Fratellini, ha introdotto l’argomento sottolineando la necessità che ogni cittadino, imprenditore, operatore economico, venga messo in condizione di poter agire sul mercato con regole certe ed uguali per tutti, al momento sembra che questo non accada.

Il consigliere Comunale Bagnetti è intervenuto esponendo le differenze che emergerebbero dal confronto di ciò che è stato realizzato su alcuni lotti e quello che è stato approvato. Ad un primo esame, sarebbero riscontrabili diversi abusi che vanno da quello edilizio a quello urbanistico, dal mancato rispetto dei regolamenti del PIP e della normativa di settore, per concludere con l’assenza del certificato di agibilità sul fabbricato dove al momento svolge l’attività di vendita mobili una ditta di Terni.

Sugli aspetti legali è intervenuto il capogruppo Fabrizio Masci che ha evidenziato l’aspetto prettamente speculativo del fabbricato realizzato sui lotti 4 e 5, dalla ditta Antonini srl che si occupa di trivellazioni. Il capannone oggi ospita una attività commerciale, sulla carta avviata dalla stessa srl e oggi svolta da un’altra ditta attraverso un contratto di affitto di un ramo d’azienda il cui valore è rappresentato soprattutto dallo stabile. “Risulta evidente – ha concluso Masci – che potrebbe trattarsi di un modo furbesco di aggirare il regolamento del PIP che vieta l’affitto e la vendita per dieci anni. Per quanto riguarda, invece, l’entrata in possesso del lotto 24, avvenuto da parte della Antonini SRL attraverso l’acquisizione di un ramo di azienda da una ditta di Spello, assegnataria del lotto, nell’atto di compravendita stipulato a settembre 2006 è scritto: “si cede il ramo di azienda corrente in Bastia Umbra…” quando in realtà non risultano alla Camera di Commercio altre sedi della ditta cedente oltre a quella principale che si trova a Spello. Per questo lotto, inoltre non risultano ad oggi rilasciate autorizzazioni edilizie, mentre è stato realizzato il piazzale e le fondazioni della recinzione. La cosa grave è che Antonini Moreno presidente della Commissione Urbanistica e amministratore della Antonini srl , dovrebbe conoscere la normativa e soprattutto dare per primo il buon esempio rispettandola”.

Il consigliere comunale Luca Livieri ha stigmatizzato la prassi di questa amministrazione che si limita a realizzare i controlli solo in presenza di esposti o denunce, mentre, invece, il sindaco, avvalendosi dei Vigili Urbani e dell’Ufficio tecnico, ha il doveredi espletare controlli, soprattutto quando le anomalie sono talmente evidenti da far sorgere più di un dubbio ai cittadini costretti giornalmente a convivere con le pastoie della burocrazia, mentre qualcuno sembra avere la possibilità di imboccare corsie preferenziali. Aspettiamo di esaminare i risultati dei controlli sullo stato di attuazione del PIP disposti recentemente dalla giunta, ma già oggi appare evidente che a causa di un regolamento sbagliato qualcosa non ha funzionato e la nostra forza politica, qualora si individuassero percorsi legittimi per far decollare definitivamente questa area, è disposta ad esaminare le varie ipotesi. Certo è che le norme che dovranno determinare l’assegnazione dei lotti dell’area PIP di Ospedalicchio, che prima o poi dovrà arrivare in Consiglio Comunale, dovranno essere diverse e i punteggi dovranno premiare più la validità dei progetti che la proprietà del terreno, altrimenti, sarà difficile contrastare azioni speculative che potrebbero già essere in itinere.

“Questi fatti sono la dimostrazione evidente – afferma Massimo Mantovani, consigliere regionale e comunale – che quanto andiamo da tempo ripetendo, e cioè che a Bastia si pratica “l’urbanistica allegra”, non è un ipotesi, ma purtroppo corrisponde alla realtà; di questo i cittadini dovranno tenere conto alla prossima tornata elettorale”.

Giuliano Monacchia, consigliere comunale, si è detto preoccupato di questo sistema e di questi metodi che se ritenuti normali, non lasciano presagire nulla di buono per il futuro PRG se si pensa al prossimo recupero dell’area Franchi ed in futuro anche a quello dell’area Petrini.

Per vedere i filmati della conferenza stampa clicca sulle immagini in fonfo all’articolo.

Ufficio Stampa FI Bastia

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