Abbiamo partecipato ieri sera al Consiglio Comunale Aperto, convocato su richiesta delle forze politiche del centro sinistra di Bastia, per discutere della “situazione economico-sociale e occupazionale del territorio con particolare riferimento all’azienda Mignini-Petrini S.p.A.” L’importanza della questione e la preoccupazione per le sorti dei lavoratori ha fatto convergere tutte le forze politiche della sinistra verso una serie di proposte condivise. Innanzitutto, come da più voci sottolineato nel corso del dibattito, non possiamo accettare questa logica aziendale che smentisce, con un atto improvviso e unilaterale, un accordo precedentemente stipulato al fine di rafforzare le prospettive produttive e occupazionali. Siamo sconcertati dal fatto che ad oggi non esista un piano aziendale e riteniamo una provocazione un progetto che prevede di rilanciare un’azienda chiudendo gli stabilimenti e licenziando operai e impiegati. Rispetto alle possibilità di speculazione edilizia sull’area, che naturalmente aleggiano tra gli operai e i sindacati, le forze politiche della sinistra ritengono necessaria chiarezza e fermezza da parte dell’amministrazione rispetto a qualsiasi ipotesi di variazione di destinazione d’uso del sito produttivo. Accanto al lavoro istituzionale, che vede impegnata l’amministrazione su una vicenda che tocca così da vicino la sensibilità dei cittadini, crediamo sia  indispensabile mettere in campo le nostre forze per appoggiare i lavoratori in ogni tipo di lotta che intendano intraprendere, passando per un coinvolgimento dell’ intera città.


 



Partito della Rifondazione Comunista


Partito Democratico


Partito dei Comunisti Italiani

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