COMUNICATO STAMPA Bastia Umbra, 11 dicembre 2009
Ordinanza del Sindaco che vieta l’uso per scopi idro-potabili
Il Sindaco Stefano Ansideri con propria ordinanza ha disposto il divieto d’uso per scopi idro-potabili dell’acqua proveniente dai pozzi privati in località San Lorenzo. La decisione è scaturita dalla comunicazione dell’ARPA (Agenzia regionale per la protezione ambientale) che ha segnalato la “contaminazione da sostanze organo-alogenate delle acque sotterranee” risultante dalle analisi effettuate su campioni di acque prelevati nell’area in questione. L’indagine, cui partecipa anche il Dipartimento di prevenzione Igiene e Sanità dell’Usl n. 2, è tuttora in corso per individuare la sorgente della contaminazione. Il Comune di Bastia Umbra ha interessato della questione anche il Nucleo Operativo Ecologico (NOE) dei Carabinieri di Perugia. Si può sin d’ora escludere che le cause di inquinamento siano da collegare agli allevamenti zootecnici o agli effetti della fertirrigazione. La limitazione d’uso dell’acqua dei pozzi riguarda l’area ricompresa tra via Lubiana, fiume Chiascio, via Romavecchia e fosso Cagnoletta. Il provvedimento vieta ai proprietari di destinare le acque dei pozzi privati al consumo domestico (bere, cucinare, lavaggio di frutta e ortaggi ecc.), fino ad avvenuto riscontro di conformità dei parametri di potabilità batteriologici e chimici ad opera dei competenti organi di igiene e sanità. Particolari situazioni di emergenza riguardano i proprietari di pozzi che non dispongono di allaccio alla rete idrica e si trovano, quindi, nell’impossibilità di utilizzare acqua ad uso potabile. In queste ore è in corso una rilevazione da parte della polizia municipale per accertare quanti residenti si trovano in questa precaria situazione. Il Sindaco Ansideri, d’intesa con la società Umbra Acque e con l’Usl 2, ha promosso un incontro con i cittadini di San Lorenzo, che si terrà la prossima settimana, per approfondire gli argomenti dell’ordinanza e, in particolare, per concordare modalità e tempi per procedere rapidamente agli allacci con la rete idrica da parte di coloro che ancora non hanno la disponibilità d’uso dell’acquedotto pubblico.
Ufficio Stampa del Sindaco
SAREBBE OPPORTUNO CHE TUTTI QUESTI DATI VENGANO RESI PUBBLICI IN MODO CHE COLORO CHE SI TROVANO NELLE MEDESIME CONDIZIONI, MA FUORI DALLA ZONA INTERDETTA, LI POSSANO CONFRONTARE CON LA LORO REALTA’ , IN MODO DA POTER AGIRE DI CONSEGUENZA PER SALVAGUARDARE LA SALUTE DELLE LORO FAMIGLIE.