Polo, c’è un Muro da scalare

BASTIA — Prima il ricordo della caduta del Muro di Berlino (9 novembre 1989), ieri mattina con una manifestazione in piazza Mazzini; poi un incontro pubblico al cinema «Esperia» per ribadire che la Casa delle Libertà anche a Bastia è pronta a candidarsi al governo della città.
Il Polo di centrodestra (An, F.I. e Udc), a differenza del centrosinistra, ha voluto offrire un’immagine di compattezza per rendere concreta l’ipotesi dell’alternativa alla guida del Comune. Numerosi sono stati i parlamentari, i consiglieri e i dirigenti regionali dei tre partiti (il senatore Maurizio Ronconi dell’Udc, il deputato Benedetti Valentini di An, il consigliere regionale Fiammetta Modena e il coordinatore umbro Rossi, entrambi di F.I.); meno numerosa, invece, la partecipazione popolare. Dal palco è stato il capogruppo comunale di An, Massimo Mantovani, ad introdurre le relazioni tematiche che hanno delineato le idee a supporto del programma elettorale amministrativo che il Polo vuole costruire nelle prossime settimane con la partecipazione dei bastioli. Un preciso appello in tale direzione l’ha lanciato Mantovani, quando ha invitato gli imprenditori (dell’industria, del commercio e dell’artigianato) a partecipare di più alla vita politica locale contribuendo al rilancio della città, oggi «piuttosto appannata». Del protagonismo dei soggetti importanti per la vita economica e sociale potrà avvalersi anche la politica che non può esaurirsi nell’attività del Consiglio comunale. «Lasciare le cose come stanno — ha sottolineato Mantovani — significherebbe rassegnarsi ad un lento, ma innegabile declino». Un appello dunque all’orgoglio dei bastioli a difesa del loro futuro. Come fare? L’hanno indicato con nove interventi, tre per ogni partito, incentrati nei vari settori, di cui quello nevralgico rimane l’urbanistica. «E non è tutto — ha detto Livieri di An — Occorrerà varare piani che intercettino i progetti e i reali desideri della gente».
M.S.

Pubblicato su “LA NAZIONE” del 10/11/2003