IL DETTAGLIO
BASTIA UMBRA – Per permettere il corretto svolgimento del Palio de San Michele, il sindaco Ansideri ha incontrato le forze dell’ordine per mettere in campo una serie di controlli straordinari e di misure per la sicurezza.
In particolare è stato stabilito il nuovo orario degli spettacoli che non devono disturbare le ore notturne e soprattutto pattugliamenti nei vicoli per la sicurezza.
Lo spettacolo è davvero desolante: girando in queste sere per Bastia sembra che sia una adunata di forze dell’ordine in continuo stato di allerta. Questa è la sicurezza? Questo è sentirsi tutelati? Personalmente queste presenze provocano in me la sensazione opposta, cioè una profonda amarezza e inquietudine.
Orari da coprifuoco bellico, proibizionismo nei locali pubblici, pattuglie appostate in modo strategico nei punti nevralgici per voler colpire sistematicamente chi in queste sere si diverte e vorrebbe tirare un po’ più a lungo per ripagare le fatiche di uno o più mesi di lavoro: è così che l’amministrazione comunale viene incontro ai giovani e al Palio? (del quale peraltro non esita a far vanto, quando fa comodo)
Dove sono i Giovani Bastioli? Perché non si leva una sola voce di protesta?
Fare le 5 del mattino con musiche sparate a tutto volume (e magari farci scappare qualche rissa sotto al conservone, nda) è consentito solo negli appuntamenti organizzati dalla giunta o (per fare un esempio a caso) ogni fine settimana al Country? (chiedete qualcosa a riguardo a chi abita da quelle parti)
Ho letto in questi giorni delle misure che il Sindaco desidera attuare al più presto per garantire maggior sicurezza ai cittadini: premesso che la trovi una lodevole iniziativa (ad eccezione del discorso delle famose ronde, che non condivido assolutamente), va detto anche che forse si sta facendo di tutta l’erba un FASCIO (ops… ma va beh, dato che si parla di ronde…). Occorre evitare la confusione e separare i buoni propositi da quelli che secondo me sono errori di forma, pure se fatti in buona fede. (o forse maliziosamente?)
Forse il Palio andrebbe trattato con un po’ più di elasticità in confronto alle questioni di ordinaria amministrazione.
Il problema (reale) degli atti vandalici, dello spaccio, dei furti nelle abitazioni, ecc… non si risolve togliendo qualche patente per un bicchiere di troppo né mostrando a bella posta i muscoli in queste occasioni, che non a caso hanno una eco importante sui media locali e l’opinione pubblica cittadina. E’ facendo il pugno duro contro San Michele che si dimostra di mantenere le promesse elettorali?
Il Palio è senz’altro un evento straordinario nel calendario della vita bastiola, oltre che un momento di forte coesione sociale e di ricerca delle radici per una identità cittadina condivisa; dona prestigio, attira attenzione dentro e fuori la città, smuove grandi quantità di denaro, genera introiti. Ma è fatto dalle persone e in particolare dai giovani, le stesse persone che volontariamente, con passione e sacrificio si dedicano al successo del proprio rione e della festa, le stesse persone che gradirebbero maggior tolleranza, che gradirebbero non essere sorvegliate come un potenziale criminale da chi, paradossalmente, ne apprezza, valorizza e promuove l’operato.
Mi offende vedere la mia città presidiata come se fosse in stato d’assedio quando invece dovrebbe essere tutt’altro e credo di non essere il solo a pensarla in questo modo.
Mi vergogno di dare alle persone che vengono da fuori questa immagine di Bastia, credo sia un danno (questo sì!).
Esiste un modo sano e civile di vivere la festa che, sì, può esser fatto anche da un po’ di chiasso e di vino in più fino a tardi (ma su… chi non l’ha mai fatto?), senza però essere maleducati, senza danneggiare particolarmente nessuno e nel comune rispetto del buon senso, come del resto è accaduto bene o male fino ad oggi.
Non sto caldeggiando il lassismo più totale o strade invase da orde di teppisti ubriachi (non sono loro la festa) ma essere meno rigidi e “bacchettoni” si può: in fondo si tratta di una settimana o poco più e, aggiungo, ci sono passate intere generazioni, comprese le persone alle quali spero giunga questo appello.
Per dirla come farebbe il Sommo Poeta: “Nessun maggior dolore che ricordarsi del tempo felice nella miseria, e ciò sa l’tuo dottore.” A buon intenditor…
Concludo dicendo che la mia speranza è che la nuova amministrazione comunale (alla quale faccio i miei migliori auguri per la gestione illuminata della res publica) in collaborazione con l’Ente Palio sappia rivalutare e magari rivedere la propria posizione nel rapporto appena instaurato: non nel rapporto ufficiale (che anzi è ottimo), bensì nell’ambito delle regole e del sistema di diritti-doveri che non sono né saranno mai scritti in nessuno statuto né delibera, ma che di fatto esistono e costituiscono uno dei motori della festa e un collante importante tra i rionali (e dunque i cittadini) e la città (e dunque anche le sue istituzioni). Grazie per l’attenzione.
alla lettura di ciò significa che sabato e domenica verranno montati i cavalli di frisia e la pubblica sicurezza sarà dotata di carri armati e autoblindo? io sinceramente lo schieramento di forze è lo stesso degli anni precedenti.
Cambia canale che stai a vede un altro programma………… io in due o tre sere di festa non ho visto nè posti di blocco ne presidi in punti strategici, qualche vigile che aspetta di accompagnare i carri e qualche carabiniere che fà comunella niente più. E’ come tutti gl’ anni non è cambiato nulla. Poi i giovani bastioli chi? la lista o i giovani in generale?
Caro Luca,
apprezzo la passione che dimostri nel tuo scritto per la nostra festa, ma vorrei farti presente che, per fare una “cazzata” perchè si è bevuto u po’ troppo, basta un secondo.
Se poi, in quel secondo, investi un pedone o ti schianti contro un palo, quel secondo, diventa inevitabilmente più importante di una settimana dove ti viene concesso di alzare un poì il gomito.
Ci si può divertire in maniera sana, senza bere, magari impiegando il proprio tempo a dare la caccia a qualche bella ragazza (o ragazzo) che gironzola per la festa.
Il sottoscritto non è un bacchettone, come mi definiresti tu, è uno che si è divertito e si diverte un casino, senza sentire il bisogno di stordirsi.
Quando sei molto giovane non pensi che gli incidenti o le cose brutte possano capitare PROPRIO A TE, poi con il tempo capisci che non sei immune da nulla e che se vuoi stare bene con te e con le persone a te più care devi cercare di “non metterci l’occasione”, punto e basta !
Divertiamoci, uno schiamazzo notturno o una sana scazzottata fra ragazzi con il sangue caldo c’è sempre stata, ma ricordiamoci che girare in auto ubriachi è pericoloso per se e per gli altri, a prescindere dalla presenza delle forze di polizia sul territorio.
Luca beve meno…
Ho riletto per caso questo articolo quasi due anni dopo: almeno la soddisfazione di sapere i vostri veri nomi… c’ho colpa io che quella volta c’ho perso anche tempo.