Pip in discussione al Consiglio

URBANISTICA “Tempi troppo lunghi” sottolinea la minoranza

Roldano Boccali
Bastia Umbra

Sono diversi i punti all’ordine del giorno del Consiglio comunale fissato per mercoledì prossimo alle ore 16. In particolare, si discuterà in merito all’approvazione del programma di incarichi di studio, ricerca e consulenze per l’anno 2008. Si prenderà poi in esame il regolamento per l’applicazione della tassa smaltimento rifiuti solidi urbani (Tarsu). Tre saranno i piani attuativi di iniziativa privata che verranno affrontati in questa seduta consiliare. Particolare attesa poi per il punto iscritto all’ordine del giorno a richiesta dei consiglieri ai sensi dell’articolo 39: “Variante parziale al Prg in località Ospedalicchio est”. E proprio in merito alla variante di Ospedalicchio e al Pip, particolarmente duro è l’attacco del consigliere della lista civica Rosella Aristei all’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Francesco Lombardi. L’Aristei sottolinea ché la mancata approvazione del Pip non corrisponde ad interessi di trasparenza e opportunità imprenditoriale, ma sembra piuttosto venato da personalismi di alcuni uomini della Giunta. Perciò chiede che sia finalmente varato il Pip in risposta delle esigenze dei cittadini di Bastia. Il Pip, inoltre, sembra essere l’unico strumento per quella zona, rispondente a criteri di equità e giustizia che gli imprenditori più volte hanno invocato. Da parte sua, l’Amministrazione sembra ora finalmente orientata ad accogliere tale istanza.
Un ritardo comunque ingiustificato ed incomprensibile, fanno notare i gruppi di minoranza. Nel corso della seduta consiliare di mercoledì prossimo verranno quindi trattate le varie mozioni: “Individuazione aree da destinare alla realizzazione di edifici per attività produttive” (presentata da Rosella Aristei, capogruppo della lista civica); “Valorizzazione della storia del lavoro di Bastia Umbra”, (presentata dal consigliere comunale di Forza Italia Giuliano Monacchia). Rosella Aristei e Luigino Ciotti chiederanno poi chiarimenti sul permesso a costruire n. 185 e sulla autorizzazione n. 118 approvata a novembre scorso.

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