Confronto serrato e ricco di spunti fra tecnici e cittadini durante l’ultimo incontro del laboratorio urbanistico
BASTIA UMBRA Si è chiusa venerdì 21, con un incontro molto partecipato in sala consiliare, la prima fase di Urban lab, il laboratorio di urbanistica propedeutico alla revisione del piano regolatore generale a cura degli studi di architettura Foa di Milano e Arco di Caravaggio.Nel corso della riunione,dedicata al centro storico, l’alfiere del team di Urban lab Marco Castelli ha spiegato come piazza Mazzini rappresenti il punto di partenza da cui costruire, senza nostalgie e con occhio rivolto al futuro, una nuova etica della città, individuando nuovi obiettivi generatori di cultura per riporre il centro di Bastia al centro della comunità e trovare nuovi motiviper stare in una piazza, già fulcro vivo e aggregante in occasione del Palio de San Michele,che torni a essere perno della comunità e salotto cittadino.Fra le proposte avanzate dai residenti, la ristrutturazione del campanile della chiesa e soluzioni per migliorare la vita di chi il centro lo abita (una su tutte il parcheggio sotterraneo con box auto peri residenti).Castelli ha anche annunciato che incontrerà il presidente Gnavolini e i capitani dei quattro rioni per individuare nuovi spazi dove collocare le sedi rionali, oggi “inadeguate e problematiche sotto diversi aspetti, non
da ultimo quello urbanistico”.Conclusa questa prima fase di ascolto e raccolta di indicazioni iniziata in estate, durante la quale il team di Urban lab ha incontrato centinaia di cittadini esplorando e conoscendo il territorio a partire dal punto di vista di coloro che lo vivono e lo abitano,la comunità sarà informata sull’avanzamento del processo di pianificazione partecipato prima di passare alla seconda fase, incentrata sulla formulazione di scenari per stabilire un ordine di priorità sugli interventi di trasformazione a partire dalle indicazioni finora emerse.
Sara Caponi
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