Martedì seduta del consiglio comunale movimentata a Bastia Umbra
MASSIMILIANO CAMILLETTI
BASTIA UMBRA – Gli insediamenti zootecnici presenti in varie zone del territorio comunale (Costano, San Lorenzo e in parte Ospedalicchio) sono fonte di numerosi problemi. Il loro impatto maleodorante costituisce, tra l’altro, il freno più grande allo sviluppo demografico e residenziale delle aree dove insistono. I residenti hanno a più riprese manifestato il proprio sdegno. Il gruppo consiliare della Margherita se ne è fatto interprete presentando una mozione discussa martedì dal consiglio comunale. La mozione è stata approvata e impegna le istituzioni comunali, d’intesa con i tecnici dell’Arpa e dell’Asl a monitorare e controllare da subito gli insediamenti zootecnici in questione al fine di trovare le soluzioni tecniche atte a risolvere il problema o comunque ad attenuare sensibilmente i cattivi odori. Il Comune dovrà inoltre sollecitare gli allevatori ad installare strumentazioni innovative dal punto di vista tecnologico, valutando la possibilità di concedere loro agevolazioni pubbliche. Stralciata invece la seconda parte della mozione che prevedeva di riconvertire, d’intesa con i proprietari, gli allevamenti zootecnici che sono o saranno dimessi. Nella stessa seduta è stato respinto dalla maggioranza l’ordine del giorno in cui Forza Italia chiedeva di intitolare la nuova piazza di Bastiola ai martiri di Nassiriya. “Secondo il consigliere di Rifondazione Luigino Ciotti che ha votato contro – denuncia la locale sezione di Forza Italia – i carabinieri morti non erano eroi, in quanto facevano parte di una forza di occupazione che opprimeva un popolo. Motivazioni simili sono state addotte dal consigliere dei comunisti italiani Massimo Geoli anch’egli contrario all’intestazione della piazza ai caduti in quel sanguinoso attentato.
I Ds – prosegue la nota – hanno ascoltato attoniti e hanno taciuto per non contraddire i “fedeli alleati”. Si sono nascosti dicendo che la piazza in questione ha già un nome ( piazza Bastiola) e sarebbe sbagliato cambiarlo, ma la verità è un’altra: quella piazza non ha un nome. Vannio Brozzi è andato oltre è ha rimproverato al consigliere di Fi Amedeo Susta di non aver concordato la proposta con chi comanda. Dunque non poteva pretendere che l’ordine del giorno venisse approvato. Secondo Brozzi quest’ordine del giorno rappresentava una pura provocazione finalizzata a far emergere le divisioni all’interno della sinistra. Brozzi dimentica – conclude la nota – che quando il documento è stato presentato le polemiche e le divisioni della sinistra sul voto in parlamento per la prosecuzione della missione non esistevano”. “Vorrà dire – aggiunge il responsabile informazione di Fi Francesco Fratellini – che toccherà alla prossima amministrazione, che sarà di centrodestra, intitolare la piazza di Bastiola agli eroi di Nassiriya”
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