Il Comune ha fatto la sua parte con orientamento «bipartisan» 
 
BASTIA — Il Piano «San Marco» nel quartiere XXV Aprile è arrivato in dirittura finale. Dopo l’adozione che risale a due anni fa, prima delle elezioni comunali, l’assemblea ha esaminato le osservazioni, gran parte delle quali sono state respinte, e in tal modo ha portato a termine la procedura di competenza comunale. Per «decollare» il Piano deve ottenere il nulla osta della Provincia, deputata al controllo formale e di merito. Il dibattito, questa volta «bipartisan», dovrebbe risultare tale da garantire la costruzione di una nuova chiesa (della parrocchia di san Marco) e anche di strutture per disabili, la «Casa di Jonathan», che ha già ottenuto il finanziamento regionale. Qualche perplessità ha invece sollevato l’ipotesi di trasferire in quest’area la «casa famiglia», la struttura della Usl che attualmente è dislocata nell’ex Giontella. Il tutto dopo un duro attacco del capogruppo della Margherita Caleri nei confronti del «collega» di Rifondazione Ciotti.
m.s.

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