Ma gli esercenti non la pensano tutti così
BASTIA UMBRA (v. a.) – “Presunte diversità” tra l’amministrazione e l’Ascom. “Un precedente incontro lunedì aveva già visto le posizioni unanimi”, dichiara il Comune, e annuncia che la nuova riunione di martedì ha “confermato e chiarito ulteriormente la distorsione del messaggio dell’assessore Tabarrini”. Insomma, lo scopo dell’incontro in questione, al quale erano presenti il sindaco Lombardi, l’assessore al Commercio Tabarrini, il presidente di Confcommercio Caccinelli e di Confesercenti Serlupini, era proprio quello di “fare la pace”. “Un argomento così delicato come il futuro dei nostri commercianti – ha detto Tabarrini – non può vederci tutti d’accordo, poiché nelle scelte prevale l’interesse comune. Alla luce di una evidente volontà a collaborare, gli attori coinvolti hanno sottolineato la loro linea comune nella stesura di un documento che l’amministrazione sottoporrà prima alle categorie e poi a tutti gli operatori commerciali”. A dare una sferzata ci pensano subito alcune dichiarazioni del coordinatore di Fi Francesco Fratellini. “Lo sviluppo e l’economia di una comunità si può basare anche sul commercio, soprattutto in una città come Bastia. Servono però allo stesso tempo progetti di rilancio che guardino ad altri settori come i servizi al turismo, le tecnologie avanzate e processi produttivi innovativi”, dice l’azzurro, “per fare questo servono amministratori con le idee chiare e sganciati dalle logiche di potere che decidono le iniziative in base alla convenienza politica guardando solo al consenso. Oggi a Bastia, purtroppo non e così”, conclude, “questa amministrazione lavora per ‘spot elettorali’ senza una strategia per il futuro della città”.
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