LA CRISI DELL’EDILIZIA NON FERMA I LAVORI IN GIUNTA
BASTIA UMBRA C’È MINORE fretta nel varare piani urbanistici. In particolare quelli di recupero che, dopo l’ex tabacchificio Giontella partito grazie al nuovo Centro salute, non è stato aperto altro cantiere. Neanche quello da tempo approvato dell’area ex Franchi atteso anche per la realizzazione del sottopasso sulla linea ferroviaria in via Firenze. CHE, secondo il piano approvato dal consiglio comunale, dovrà essere la prima opera a partire nel nuovo insediamento. La gran parte delle iniziative sono ferme a causa della crisi economica che ha bloccato le vendite di appartamenti. Quelli già costruiti a Bastia ancora invenduti sono circa trecento. Che fare? «Fermi non ci stiamo davvero sottolinea Francesco Fratellini (nella foto), vicesindaco e assessore all’urbanistica perché nostro primo dovere di amministratori comunali è preparare progetti pronti per essere attuati». Insomma, una cosa analoga ai lavori pubblici, ma nel caso dell’edilizia è il mercato a decidere. «E’ vero, ma solo in parte. Anche in questi giorni stiamo definendo i dettagli del piano di recupero dell’area ex Mattatoio. Dopo le decisioni sulle osservazioni, licenziate dal Consiglio, stiamo definendo la convenzione con l’imprenditore che realizzerà il piano». ANCHE la variante generale al Prg, in pratica il nuovo Piano regolatore, è ferma da molti mesi. «Stiamo mettendo a punto gli indirizzi programmatici che andranno alla partecipazione popolare nelle prime settimane del 2015». m.s.
Trecento appartamenti costruiti e ancora invenduti? E tutti gli altri sfitti? Allora perchè farne altri, soprattutto in quei luoghi fino ad ora deputati a ricevere la collettività, come Piazza o Campo del mercato.
Articolo del 14 nvembre “Summit per valorizzare il centro storico”
Accelerare i tempi anche il Comune deve fare la sua parte».
IL SINDACO ha annunciato di ripavimentare la piazza centrale entro il quinquennio. «Giusto, ma il progetto va attuato prima possibile. Inoltre – conclude Lupattelli –, la Giunta deve attuare gli sconti fiscali e le agevolazioni agli operatori economici senza ulteriori indugi».
Un’altra volta la pavimentazione? Non mi sembra tanto messa male.
Dimenticavo, se andate a New York e c’è la proposta di un qualsiasi imprenditore, fate un piano per cementificare anche Central Park, tanto il verde in mezzo alla cittànon serve a nessuno.