La ruota anteriore si infila nelle fessure del tombino e il ciclista cade riportando escoriazioni al naso e alle mani
BASTIA UMBRA – La bicicletta è un mezzo ideale per muoversi a Bastia, un territorio comunale completamente pianeggiante che invita ad usare questo mezzo di trasporto che, oltre a far bene alle tasche dei cittadini (e non è un aspetto secondario tenuto conto del costo dei carburanti), aiuta anche a mantenersi in forma. Ma non sono tutte rose e fiori. Si perché molte sono le insidie che devono affrontare i “ciclisti” e vanno dal traffico sostenuto di veicoli alla loro sosta disordinata che spesso costringe a slalom problematici tra le auto o per schivare i cassonetti dei rifiuti posti sulle piste ciclabili o sui marciapiedi. Ma le insidie non finiscono qui. Lo sa bene un cittadino che pochi giorni fa, ha letteralmente “battuto il naso per terra” procurandosi delle escoriazioni anche alla mani oltre che sul naso stesso: “stavo percorrendo via del Popolo in direzione Ospedalicchio, come faccio spesso e all’improvviso ho perso il controllo della bicicletta a causa della ruota anteriore che si è incastrata nella grigia di un tombino che, contrariamente al buon senso, è stato istallato con le barre in direzione al senso di marcia”. Abbiamo controllato, ed effettivamente le forazze di via del Popolo sono istallate con le fessure nella direzione del senso di marcia risultando molto pericolose proprio per i ciclisti che, dovendo transitare sul bordo della strada, sono costretti a passarci sopra per evitare di inserirsi nel flusso del traffico dei veicoli. “il pericolo non è rappresentato solo dalla posizione delle griglie – continua la vittima della caduta – ma anche dalla differenza di livello tra la strada e la forazza che è notevole; transitando su quelle che non sono chiuse dalla terra che le ha riempite, il rischio è che la ruota s’infili nelle fessure causando anche delle cadute come è avvenuto a me”.
F.F.
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