La crisi della giunta bastiola
BASTIA UMBRA – La sollecitazione avanzata in questi giorni dal segretario dei Ds di Bastia Umbra, Erigo Pecci, di accelerare il processo per la costituzione del gruppo unitario in consiglio comunale trova concorde il capogruppo della Quercia, Giovanni De Martino, che ricorda come lui stesso aveva manifestato questa esigenza al responsabile regionale della Margherita Giampiero Bocci in occasione di un recente incontro a Perugia. “Ben volentieri ribadisce De Martino – mi farò carico di tale iniziativa sia per consentire una maggiore efficacia dell’azione politica dell’amministrazione di centrosinistra, sia per dare una risposta alle aspettative dei tanti cittadini bastioli che hanno aderito con entusiasmo al progetto dell’Ulivo. Insomma, si sta lavorando per la costituzione del partito democratico”
Intanto, c’è da registrare anche la risposta del segretario comunale deí Ds Erigo Pecci al consigliere delle liste civiche Rosella Aristei, che si era espressa sulla crisi della Giunta Lombardi. Secondo la Aristei, il sindaco nel tentativo di superare la crisi avrebbe operato usando un “vecchio modo di fare politica: non un tavolo di confronto con tutta la minoranza, ma la chiamata diretta dei soggetti che a lui servono, al di là della condivisione delle strategie politiche, Una maggioranza – aveva sottolineato la stessa Aristei – che di fatto ha aperto il dialogo solo con Rifondazione Comunista”. “Un’ingerenza difficile a capirsi, quella del consigliere delle liste civiche Rosella Aristei, nei rapporti tra le forze politiche di centrosinistra. Tanto più considerando che la sua scelta di allearsi con la destra la pone fuori dal quadro politico di riferimento dell’azione dei Ds, che è chiaramente quella di favorire il confronto con tutte le forze del centrosinistra, coerentemente con lo scenario nazionale”. Queste le parole del segretario dei Ds Erigo Pecci, secondo cui “la Aristei lamenta evidentemente il mancato coinvolgimento della lista civica nel confronto che si è aperto nelle scorse settimane all’interno di tutta l’area di centrosinistra, compreso il Partito della Rifondazione Comunista. Una formazione politica – prosegue Pecci – con la quale ci siamo trovati spesso concordi su alcune scelte per la città e che comunque, occorre riconoscerlo, pur essendo all’opposizione, si è distinta indubbiamente per l’onestà intellettuale, ad esempio non approfittando in modo strumentale della dialettica che c’è stata in questi mesi all’interno della maggioranza. Ci sembra di capire che con questo partito ci si può trovare su un terreno comune, come avviene a livello nazionale. Nel pieno rispetto delle persone che hanno fatto la scelta di aderirvi, le liste civiche restano invece una formazione strettamente locale e soprattutto anomala nel panorama politico. Lo dimostra il fatto – conclude lo stesso Pecci – che esponenti di spicco delle liste civiche hanno trovato collocazione all’interno di Forza Italia, altri stanno condividendo percorsi con formazioni dell’area socialista ed altri ancora, provenienti nell’area dei Ds, chiedono e stanno ragionando per un coinvolgimento nel nascituro partito democratico”.
Roldano Boccali
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