I centri sociali per definizione sono luoghi di incontro, di socialità, di discussione e anche di dibattito politico per tanti cittadini bastioli.
Sono luoghi che hanno storicamente rappresentato un presidio socio-culturale per le varie frazioni e quartieri, ed un presidio ludico-sportivo per i tanti giovani.
Sono luoghi, fortemente voluti e realizzati dalle amministrazioni di centro sinistra, che hanno contribuito a costruire senso di comunità per tutto il nostro territorio.

Ci duole constatare, che da diversi anni, non è più così ed i recenti fatti di cronaca che hanno riguardato il Centro Sociale San Bartolo, sono un segnale di allarme che non può essere ignorato da chi amministra la comunità.

A nostro avviso vi sono delle palesi responsabilità imputabili all’attuale ed alle passate amministrazioni di centro-destra e le parole del Sindaco Lungarotti riguardo i sigilli posizionati al Centro San Bartolo, non convincono ed anzi, rappresentano pura ipocrisia.
Anni di disinteresse, di insufficienti investimenti sulle strutture e sull’offerta di attività giovanili, specialmente fuori dal centro di Bastia, hanno portato ad un progressivo deterioramento dei numerosi centri sociali presenti sul territorio bastiolo.
Gi scarsissimi spazi di discussione, di scambio e ricreativi che contraddistinguono l’operato della Giunta di centro-destra a guida Lungarotti, rappresentano l’humus ideale per l’inaridimento del dinamismo culturale e sociale che ha da sempre contraddistinto la nostra Città.
La quasi totalità dei circoli si è da anni trasformata in semplici bar e non certamente in luoghi ricreativi con stampo socio-culturale.
Le aree ludico-sportive presenti annesse ai circoli, come ad esempio San Bartolo, versano in uno stato di degrado ed impraticabilità da almeno un decennio.
Chi amministra non può sorprendersi che alcuni giovani del territorio si dedicano a spaccio o utilizzo di sostanze, puntando il dito con un paternalismo e uno stigma sociale quasi disinteressato.
La verità è che le amministrazioni di centro-destra che si sono susseguite, non hanno mai avuto un reale interesse a costruire un’adeguata offerta di attività per le giovani generazioni. Per questo non c’è da meravigliarsi dei fatti di cronaca che via via si susseguono e del fatto che molte famiglie preferiscono stabilirsi nei Comuni limitrofi anzichè a Bastia, dove ad esempio, per restare in tema giovani, le scuole versano in condizioni pietose così come gli spazi extrascolastici annessi.

Tutto ciò avviene perchè, come abbiamo già denunciato piu’ volte in Consiglio, l’amministrazione non riesce a captare i bisogni reali della nostra comunità ed in particolar modo dei cittadini più giovani, che è bene ricordare, tra tutti hanno subito le conseguenze piu’ pesanti dell’isolamento pandemico.

Occorre riportare nuovamente i giovani al centro delle politiche di sviluppo comunali, investendo sui centri sociali e sulle strutture ludico-sportive ad essi connesse, come luoghi di riferimento per lo sviluppo dell’intera comunità bastiola. La Giunta Lungarotti su questi temi ha mostrato fino ad oggi un palese e preoccupante disinteresse.

Segreteria PD Bastia Umbra
Gruppo Consiliare PD Bastia Umbra

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