VALFABBRICA – Ufficializzata la notizia del passaggio di Passetti al Valfabbrica, per l’ex capitano del Bastia è arrivato il momento di fare un bilancio del suo lungo corso in biancorosso: “Sono stati sei anni indimenticabili – afferma Passetti – e nonostante rifondazioni e rivoluzioni si è creato comunque un bel gruppo, che è riuscito a togliersi non poche soddisfazioni.
A livello personale poi quella di Bastia è stata un’esperienza che mi ha regalato molto sotto il profilo calcistico e umano.Peccato che un matrimonio cosi’ lungo si sia interrotto improvvisamente.
Un divorzio inaspettato di cui molti ne ignorano ancora le cause.
“Di fatto il rapporto con la società biancorossa-prosegue Passetti- si è interrotto perchè le condizioni concordate all’inizio della scorsa stagione non sono  le stesse che mi sono state riproposte per la prossima , altrimenti sarei rimasto  con lo stesso entusiasmo di sempre. Non è questione di stipendio però, i soldi non c’entrano niente.
Il fatto è che, dopo aver onorato la maglia del Bastia per sei stagioni, con momenti di alti e bassi, mi aspettavo un trattamento diverso. Purtroppo alcune mie esternazioni nei momenti di crisi della scorsa stagione forse sono state interpretate male dalla dirigenza. D’altronde, da capitano, ho sentito il dovere di farmi portavoce delle sensazioni avvertite dallo spogliatoio. Ho sempre trattato tutti con il massimo rispetto e mi dispiace se il mio attaccamento alla maglia e il desiderio di superare un periodo negativo siano stati interpretati come se fossero sfoghi personali.È giunto il momento di chiudere una parentesi importante: quello che mi hanno dato il Bastia e soprattutto i Mad Boys è qualcosa che non potrò dimenticare. Il calore della gente allo stadio è sicuramente ciò che resta di più vivo nei miei ricordi”.Chiusa una parentesi, è arrivato il momento di aprirne un’altra: “Quella di Valfabbrica è una piazza importante e spero di contribuire nel raggiungere obiettivi importanti e ambiziosi. Non vedo l’ora che arrivi il 2 agosto per iniziare questa nuova avventura con la maglia rossoblu”. E chissà che emozioni alla prima sfida da ex: “Non ho la più pallida idea di come potrei sentirmi; sei anni con la stessa maglia non sono pochi, ma ci sarà tempo comunque per pensarci”.



 

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