E’ stato già abbattuto dalle auto tre volte in agosto


Flavia Pagliochini
 Bastia Umbra


BASTIA UMBRA – Il passaggio a livello della strada Bastia-Ospedalicchio (strada regionale 147), sulla ferrovia Foligno-Terontola al km 21+202, è un passaggio a livello pericoloso: a segnalarlo, il colonnello Alessio Trecchiodi, che spiega: “L’impianto di barriere automatiche è regolarmente segnalato, però al tramonto e all’alba le luci lampeggianti si trovano allineate con il sole basso, e molti automobilisti non vedono né il segnale né le sbarre. Per questo, capita di continuo che gli automobilisti investono e travolgono le barriere. In un eventuale scontro il treno, che procede in questo punto a 120Km/h , potrebbe facilmente uscire dei binari e investire le abitazioni vicine. ‘Fortunatamente’, da quando è stato allestito, l’impianto ha provocato ‘solo’ un morto”. Secondo il colonnello, quello tra Bastia e Ospedalicchio è il passaggio a livello che subisce più abbattimenti, anche venti l’anno. “Ma tutte le volte che il passaggio a livello viene abbattuto, spiega Trecchiodi, arrivano prontamente gli addetti alla manutenzione del Dco di Foligno, i quali cambiano le semibarriere automatiche e se ne vanno. Tutti prendono atto della segnalazione, magari dicono che ‘la gente va troppo forte’, ma qui il punto non è la velocità, bensì la visibilità inesistente in certi periodi della giornata”.
Oltre ad avvisare funzionari di Trenitalia , Trecchiodi ha presentato anche una relazione a Giuseppe Mascio, assessore regionale ai trasporti e alle infrastrutture; tutte le segnalazioni, però, non hanno avuto esito, tanto da spingere l’ufficiale a presentare una denuncia alla Procura e alla Prefettura di Perugia. La soluzione ci sarebbe: alcuni mesi fa è stata messa in cantiere la creazione di un sottopasso; però, fanno sapere dal comune di Bastia, sotto il passaggio a livello ci sono dei pozzi che da Cannara portano l’acqua a Perugia. “Se i lavori fossero realizzati senza accuratezza – spiega il sindaco, Francesco Lombardi – i perugini avrebbero l’acqua sporca’ per un bel po’ di tempo. Per creare il sottopassaggio bisogna spostare i pozzi, un lavoro che non si può fare in quattro e quattro otto”. Secondo Trecchiodi, però, il progetto di un sottopasso al km 20+800 circa, bocciato sia dall’amministrazione che dall’opposizione, non avrebbe intaccato in alcun modo i pozzi, ed avrebbe inoltre eliminato il pericolo di immissioni pericolose dalle 13 abitazioni private adiacenti la strada 147. “Chiedo – conclude Trecchiodi – che prefetto, procuratore, assessore Mascio, richiamino l’amministrazione per far sì che venga attivato il progetto della Rfi”.

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