Gente terrorizzata. Da tempo il paese è oggetto di furti e rapine
“Siamo spaventati – affermano i vicini – perché pensiamo che chi ha ucciso sia una persona del posto o uno che conosce bene la realtà di Ospedalicchio”


LUCIA PIPPI
OSPEDALICCHIO – Paura, sconcerto, incredulità. Ieri mattina Ospedalicchio non riusciva ancora a credere che Luigi Masciolini fosse morto. L’intero paese appariva frastornato, non riusciva a farsi una ragione che proprio lì fosse accaduto un fatto così tremento. Un anziano ucciso in quel modo. I giornali che trattavano la vicenda erano andati a ruba. Tra la gente sguardi di sofferenza. Non si riusciva a parlare d’altro. “Com’è possibile? Che male avranno mai fatto questi due anziani? Erano persone tanto buone, che non avrebbero mai dato fastidio…” Nessuno si avvicinava alla casa. Quasi una forma di rispetto, una distanza dettata dal dolore e dall’incredulità. Come poteva essere che Luigi e la moglie oggi non sarebbero comparsi. “Ormai questo paese non è più quello di una volta. Fino a qualche anno fa – affermano i vicini – potevamo lasciare le porte tranquillamente aperte. Le chiavi nella serratura. Non si erano mai verificati furti o episodi di violenza fino a poco tempo fa. Ora però non siamo più sicuri nemmeno nelle nostre case”.
Negli ultimi tempi si sono infatti verificati moltissimi furti nelle varie abitazioni di Ospedalicchio. Quasi tutte le case, le palazzine della zona, sono state visitate dai ladri anche due o tre volte in pochissimo tempo. A qualcuno hanno rubato gioielli e denaro, ad altri, come le macchine. Ad accrescere la paura tra le persone che abitano nella zona ci sono anche le due rapine all’ufficio postale avvenute a pochissimi giorni di distanza l’una dall’altra. Un’escalation preoccupante e allarmante che alla fine ha avuto il potere di rendere tutti più timorosi, più diffidenti, più sospettosi. E adesso poi questo omicidio che ricorda quelli dei film violenti, quelli delle grandi baraccopoli, delle periferie più disgraziate. Un fatto che lascia il segno, destinato a mutare i rapporti fra la gente. “E’ una situazione che non si può più sopportare.
Non facciamo altro che raccomandare agli anziani e a chi rimane solo in casa di chiudere bene la porta e di non aprire a nessuno”. “Siamo spaventati – affermano i vicini – anche perché pensiamo che chi ha ucciso Luigi sia una persona del posto o quantomeno uno che conosce bene la realtà di Ospedalicchio”. Secondo il racconto di persone vicine alla famiglia Masciolini, infatti, i malviventi avrebbero agito sapendo dove e quando esattamente colpire. Sembrerebbe infatti che la famiglia abbia venduto da poco un terreno e che proprio in questi giorni abbiamo riscosso il denaro dovuto. A confermarlo ci sarebbero le parole della moglie di Masciolini. “Cercavano i soldi”, ha detto la donna mentre la stavano portando via agonizzante. Il denaro. Una parola che potrebbe far pensare ai soldi che i due anziani avevano in casa, derivanti dalla pensione, ma anche a quelli procurati da una eventuale vendita recente. Si tratta di particolari che soltanto i rapinatori possono sapere e che verranno chiariti nel corso dell’indagine. Certamente la ferocia con la quale hanno agito i cinque o sei banditi che hanno assaltato la casa dei Masciolini non si può spiegare per un bottino misero.
“Abbiamo paura – continuano – che queste persone possano tornare in azione. Nessuno può dirsi al sicuro da banditi di
questo genere che entrano in una casa e che massacrano anziani senza nessuna pietà”. E’ proprio l’imprevedibilità dei banditi e la ferocia che non si può spiegare a lasciare interdette le persone del posto. Una paura che si spiega anche con l’isolamento della frazione dal resto del comune. “Non vediamo mai una pattuglia nella zona. La sera poi – dicono ancora i residenti – quando chiudono le fabbriche tutto è isolato. Quello che chiediamo è che non si ripetano più questi fatti, avvenuti già, a nostro avviso, una volta di troppo”.


 


II parroco don Claudio è sicuro: “Criminali che vengono da fuori”


OSPEDALICCHIO – Nel pomeriggio di oggi nella chiesa di San Michele Arcangelo verranno celebrati i funerali dell’anziano. “La gente Ospedalicchio è sbalordita per quanto avvenuto” ha detto ieri il parroco, don Claudio Schioppa, il quale ha poi sottolineato che “non era mai avvenuto un fatto del genere”. “C’era stata in passato qualche rapina ha spiegato – ma senza alcun problema per le persone”. E di Masciolini il parroco ha detto: “Io conoscevo, era una persona gentile, buona, disponi bile. Accompagnava spesso la moglie in chiesa. Non credo che qualcuno del posto abbia potuto fare qualcosa del genere”. Secondo alcuni vicini,l’uomo aveva l’abitudine di andare ogni domedica a messa, di buon mattino, nella chiesa del cimitero di Bastia Umbra a bordo del suo Ape giallo.


 


Diffuso dai carabinieri un opuscolo dedicato alle fasce deboli


Un vademecum per imparare a difendersi


OSPEDALICCHIO – “Non lasciare porte e finestre aperte, specialmente di notte, non tenere somme elevate di denaro in casa, non fidarsi di coloro che chiedono soldi spacciandosi per dipendenti di enti vari. Nenche se si presentano vestiti da militari” questi alcuni dei consigli contenuti negli ospuscoli informativi redatti dall’Arma dei Carabinieri nell’ambito  di una campagna contro truffe e rapine ai danni degli anziani.
L’iniziativa messa a punto dai carabinieri è stata resa nota ieri nel corso di una conferenza stampa tenuta militari dell’Arma. La brochure informativa sarebbe dovuta essere presentata tra una settimana, ma il grave fatto di sangue verificatosi nei giorni scorsi ad Assisi, ha fatto sì che i tempi venissero affrettati. Il pieghevole è una sorta di piccolo vademecum da seguire nel momento in cui ci si trovi a fronteggiare dei criminali che abbiano fatto irruzione in casa propria. Una guida rivolta soprattutto alle fasce più deboli della cittadinanza, gli anziani in primis. “Vivere in una casa tranquilla – si legge negli opuscoli – rappresenta il desiderio di tutti ed alcuni semplici accorgimenti possono renderla maggiormente sicura. E’ necessario tener presente che i ladri in genere agiscono dove ritengono vi siano meno rischi di essere scoperti. Importante tenere quindi la casa ben illuminata”.
“Un ruolo importante – prosegue il vademecum – assume anche la reciproca collaborazione tra vicini di casa in modo che vi sia sempre qualcuno in grado di tenere d’occhio le abitazioni”. “In qualunque caso – ricordano poi i carabinieri – è importante ricordare i numeri di pronto intervento: 112 per i Carabinieri, 1134 per la Polizia e 117 per la Guardia di Finanza”.


IL SINDACO
“Sono sconcertato e allarmato per quanto è successo”


BASTIA UMBRA- Il sindaco di Bastia Umbria, Francesco Lombardi, si è intanto detto allarmato e sconcertato per quanto accaduto. “Ci troviamo alle prese con fenomeni nuovi sui quali richiamo i cittadini alla vigilanza attiva – ha affermato – non c’è spazio né per comprensione né per tolleranza. Non bisogna sottovalutare alcun elemento perché si mette a repentaglio la sicurezza, la convivenza civile e quindi anche la vita dei cittadini. Occorre quindi alzare il livello dell’attenzione rispetto a fenomeni che possano ingenerare bullismo tra i giovani, episodi di mancanza di rispetto per tutto ciò che é pubblico (come i recenti atti di vandalismo nei giardini comunali). Proporrò anche iniziative nelle scuole. Le forze dell’ordine stanno facendo il possibile per tenere sotto controllo la situazione in una città che è cresciuta e va governata nella sua crescita”.


 

Loading

comments (0)

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.