HA SCELTO il luogo dove lavorava ormai da mesi, l’uomo di 49 anni, M.L., originario del Marocco, che ieri si è tolto la vita a Ospedalicchio. Il corpo esanime è stato trovato all’interno degli spogliatoi del campo sportivo, dove svolgeva il ruolo di custode per la locale squadra di calcio, che milita in prima categoria. L’allarme è scattato ieri mattina alle 10, quando alcuni ragazzi si sono recati al campo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Stazione di Bastia e i loro colleghi del Nucleo operativo della Compagnia di Assisi. Sembra che l’uomo si sia portato sul tetto dello spogliatoio, una struttura ad un piano e, dopo aver fissato la corda al lucernaio, abbia fatto il salto nel vuoto. Pochi dubbi sulla dinamica: appare con evidenza un suicidio. I militari hanno trovato accanto al cadavere numerosi fogli scritti di pugno dal marocchino e indirizzati a parenti ed amici, in particolare alla madre e al fratello con cui viveva ad Ospedalicchio, per scusarsi del suo gesto, ma senza fornire spiegazioni particolari. Su disposizione del magistrato il corpo è stato trasferito all’obitorio di Monteluce a Perugia; dove, se del caso, verrebbe sottoposto ad esame autoptico.
m.s.
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