Consiglio comunale nel caos
BASTIA UMBRA – Consiglio comunale “caldo”, quello che si è svolto nella serata di martedì 5 giugno. La seduta consiliare si è inasprita particolarmente quando è stato affrontato uno dei punti all’ordine del giorno: il Pip (piano di insediamento industriale) per la zona industriale di Ospedalicchio. Molto duri gli interventi dei rappresentanti del gruppo Fi-Cdl, secondo cui “non è bastato che il Consiglio comunale in quattro anni dopo ampie discussioni abbia, in maniera perentoria, per ben due volte, deciso l’adozione del Pip per la zona industriale di Ospedalicchio. Ad oltre un anno dall’ultima delibera, la Giunta prova ancora una volta a cambiare strada”. In sintesi la loro estemazione: ”Non abbiamo dimenticato che il verbale del consiglio di amministrazione recita: “valutati i rischi d’impresa si decide di acquistare l’area in questione e la Deltafina”. Se un’azienda privata, dopo aver valutato i rischi, decide di pagare il doppio del prezzo, avrà fatto le sue considerazioni, Al momento – sottolineano ancora gli esponenti del gruppo conciliare Fi Cdl – quell’area è agricola e il plusvalore che
deriverebbe dalla sua trasformazione, deve andare a vantaggio delle imprese che hanno bisogno di quei terreni. Ri-
cordiamo che i lotti urbanizzati dal Bep sono venuti a costare non più di 54 euro al mq, compresa l’urbanizzazione ed altre opere non previste per circa 280mila euro, Strano che l’assessore e il sindaco riferiscano che quel prezzo sia stato di 65 o 68 euro. Intendiamo favorire le imprese e quindi, l’aumento del 15% a titolo di
“congruo margine d’impresa” – come recita la proposta di delibera – non va applicato. Addirittura veemente l’intervento del consigliere comunale di Forza Italia Massimo Mantovani che ha confessato il suo “sconcerto” di fronte alla scelta fatta dall’Amministrazione su una questione che non si trascina dal 2003 ma dal 2000. “Credo – ha detto Mantovani – che sia la conclusione di una storia non trasparente, inficiata da precisi interessi. Non è sbagliato il concetto del Pip, ma il regolamento. Parlando del sindaco ha poi aggiunto: “Qui ci sono tutti i motivi per un conflitto di interessi sulla sua persona, perché ha avuto un molo determinante in questa vicenda”,
Roldano Boccali
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