IL SINDACO Claudio Ricci (foto poccola) e la sua giunta seppelliscono l’ascia di guerra e tornano sui loro passi, dichiarandosi disponibili al dialogo con la Regione sul futuro dell’ospedale di Assisi (nella foto). Ribadendo «ampia disponibilità costruttiva a trovare soluzioni possibili», a sostenere la tutela e valorizzazione del nosocomio cittadino, del Punto Nascita e anche dei Distretti Sanitari ed esprimendo «parere totalmente negativo» al trasferimento da Santa Maria degli Angeli a Bastia Umbra di alcuni ambulatori, al Palazzo della Salute («Non abbiamo avuto nemmeno una comunicazione ufficiale, ma informale e solo a trasferimento già in atto», il primo cittadino ha consegnato ieri, durante l’incontro svolto fra gli amministratori e i sindaci con la presidente della Regione Marini le delibere, di Giunta e Consiglio, che «sostanziano le richieste per l’Ospedale di Assisi».
Accompagnato dai capigruppo in Consiglio comunale Rino Freddii, Luigi Marini e Luigi Tardioli, dal presidente del Consiglio Patrizia Buini e dal capogruppo di minoranza Claudia Travicelli, Ricci ha ribadito (durante l’incontro di ieri) che «il progetto unitario per la tutela e valorizzazione dell’Ospedale di Assisi» esiste, è stato approvato in forma unitaria recentemente in Consiglio comunale ed è molto «tecnico ed operativo». Infine i numeri: «Il territorio di Assisi ha oltre 70.000 residenti e oltre 6 milioni di turisti all’anno. Deve quindi avere servizi di qualità e aree di specializzazione».
Cristina Belvedere

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