Grido di protesta della frazione: “Siamo stati abbandonati dall’amministrazione”
BASTIA UMBRA – Mezzi pesanti che circolano nonostante il divieto di transito,mancanza di manutenzione ordinaria e arredo urbano,esclusione dai piani di investimento pluriennali: per questi e altri motivi si leva la protesta a Bastiola, dove alcuni residenti denunciano lo “stato di abbandono” da parte dell’amministrazione dalla quale, vista la massiccia rappresentanza (tre assessori e due consiglieri di maggioranza), “ci si aspettava un miglioramento, non un deterioramento”. La denuncia ha origine da una petizione ancora in corso, che ad oggi vede firmatari i residenti di via San Bartolo e via Monte Vettore, già presentata in Comune ma ad oggi “rimasta senza risposta”. Le suddette vie, che collegano Bastiola al quartiere XXV Aprile, sono infatti interessate da un divieto di transito per mezzi pesanti, per i quali, si legge nella petizione, “è ormai prassi comune non osservare il divieto”. “Tale infrazione – continua il documento – avviene costantemente, probabilmente agevolata dalla carenza di momenti di controlli specifici”. Anche alla luce di recenti controlli che, secondo quanto riferito dai residenti, avrebbero “accertato la fondatezza delle lamentele”, i cittadini di Bastiola invitano l’amministrazione ad intervenire per garantire l’osservanza del divieto, disposto in seguito a uno studio dell’Arpa “onde eliminare l’inquinamento chimico e acustico” che prima “superava tutti i limiti di legge”. Ma non è soltanto il traffico pesante non autorizzato ad alimentare la protesta dei cittadini, quanto piuttosto “l’assenza della frazione dai piani pluriennali di investimenti e manutenzioni”, che desta preoccupazione visti “il degrado e l’assenza di arredo urbano della direttrice via San Bartolo-via Monte Vettore, porta d’accesso per i turisti”, nonché la “quasi totale assenza di manutenzione ordinaria”, come ad esempio “la mancata sistemazione di una transenna in corrispondenza della rotatoria di Bastiola abbattuta da un’automobile durante l’ultima nevicata”. Quanto alla viabilità, segnalando la pericolosità di via San Bartolo, anche di recente teatro di un incidente all’incrocio con via Marzabotto, i cittadini suggeriscono il posizionamento di speedcheck come soluzione alternativa ai dissuasori di velocità rialzati, che peraltro “contribuiscono all’inquinamento acustico visto il frequente passaggio di mezzi agricoli”.
di Sara Caponi

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  • Per impedire il transito ai mezzi pesanti, basterebbe istallare una barriera ( come quelle agli ingressi dei parcheggi ) in corrispondenza del sottopassaggio, che limita il transito ad i soli mezzi di altezza inferiore a 3,50 m.
    Alla denuncia presentata, vorrei aggiungere anche lo stato in cui versa l’illuminazione pubblica: obsoleta, con poco potere di illuminare la strada ( ammesso che tutti i punti luce funzionino ), ed esteticamente pessima, visti gli effetti di degrado che sono maturati con il passare del tempo.

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