La giunta Lombardi intende aprire un tavolo istituzionale sulle prospettive di sviluppo dopo la fusione
La recente fusione della Mignini-Petrini è stata al centro dell’incontro tra la Rsu, rappresentanza sindacale unitaria dell’azienda e la giunta del sindaco Lombardi.
Le parti si sono trovate per un confronto e anche uno scambio di valutazioni relativo alle problematiche occupazionali e di sviluppo in seguito all’avvenuta fusione delle due aziende.
L’amministrazione comunale ha ribadito il proprio convincimento che i processi riorganizzativi debbano andare di pari passo con la garanzia di non perdere posti di lavoro, non disperdere professionalità onde rafforzare le prospettive di sviluppo. Ciò non può che avvenire attraverso una forma di concertazione e collaborazione tra le Istituzioni ed il gruppo stesso.
“L’amministrazione è aperta ad ogni confronto affinché tale processo avvenga nell’interesse generale del territorio di Bastia, delle maestranze oltre che dell’impresa. Il piano industriale, non può che tener conto di tale preoccupazione e di tale prospettiva. L’area attuale a ridosso della città sarà sicuramente oggetto di studio e valutazione urbanistica da parte dei professionisti che attualmente si occupano del Prg. E’ tuttavia fuori luogo fare in tempi brevi ipotesi diverse dall’attuale destinazione industriale. Essa rappresenta un’area con un forte valore anche simbolico che potrà in futuro essere un patrimonio ineguagliabile ai fini della riqualificazione di questa parte della città Occorre pertanto che insieme al sindacato si apra un tavolo di confronto in cui accanato al Comune di Bastia possano partecipare i soggetti istttuzionali e sociali interessatt alla vicenda per fugare preoccupazioni che creerebbero uno stato di disagio nelle maestranze e per l’amministrazione comunale stessa”.
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