La giunta Ansideri sta preparando un regolamento ad hoc
BASTIA UMBRA – (al.ga.) Entro il 2010 verrà firmata dal sindaco Stefano Ansideri e dai presidenti dei centri sociali di proprietà comunale la nuova convenzione per la gestione degli stessi. A seguito a una riunione tra i soggetti svoltasi presso il palazzo del municipio bastiolo, i tecnici comunali stanno elaborando una bozza di regolamento che verrà successivamente visionata dai presidenti dei centri sociali e in fine, in seguito alle eventuali modifiche da apportare al documento, siglata e resa operativa fin dai primissimi giorni del nuovo anno solare. Dalla sede comunale si fa sapere che fondamentalmente le novità introdotte dalla nuova convenzione potrebbero essere: “Non sarà possibile dare a soggetti terzi la gestione interna del bar, che spetta in esclusiva al soggetto responsabile della gestione del centro sociale; i centri sociali, a partire dal 2011, saranno esentati dal pagamento della Tarsu, la tassa sui rifiuti, che passerà a carico del Comune; i centri sociali potranno concedere in uso le parti dei fabbricati o delle superfici inutilizzate alle associazioni del territorio, previo parere favorevole dell’amministrazione comunale; ogni centro sarà dotato di collegamento internet a banda larga, le cui spese di allaccio e abbonamento saranno a carico del comune”. In merito a questo ultimo punto, l’amministrazione sottolinea che “quest’iniziativa darà ai centri sociali la possibilità di rinunciare al canone telefonico, optando per il sistema ‘voip’, che prevede solo il pagamento delle spese perle conversazioni telefoniche”. La considerazione del primo cittadino su quanto sta per avvenire è la seguente: “Si tratta di uniformare, d’ora in avanti, i rapporti contrattuali di tutti i centri e dare ulteriori possibilità di risparmio ai gestori”. E, sebbene ancora non esista alcuna specifica a riguardo, potrebbe essere che i soldi che i centri sociali fino a pochi mesi fa hanno incassato tramite l’utilizzo dei frequentatori delle macchine da gioco “new slot” in futuro potrebbero provenire dall’affitto che i centri sociali potrebbero chiedere alle associazioni, almeno per quanto riguarda la suddifisione delle spese di manutenzione ordinaria.
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Sarà bene che si risparmi, quando si dice che paga il Comune, pagano i cittadini TUTTI, è ora che la gente entri in questo ordine di idee, il Comune sono tutti i cittadini contribuenti, tutti nel loro piccolo devono fare in modo che si risparmi, così facendo per ricaduta ne trarrà vantaggio la comunità e loro stessi. Paga il Comune, il comune non è pantalone, il comune sono tutti i cittadini.
Complimenti all’amministrazione ! Una risposta adeguata alle esigenze sociali !