C’è chi si ritrovato disoccupato dopo anni di insegnamento nella scuola comunale. Lo sfogo degli esclusi


BASTIA UMBRA – A Bastia insegnanti di musica sul piede di guerra. Le nuove graduatorie per l’assegnazione di cattedre presso la scuola di musica comunale sono state infatti accolte da un coro di accese polemiche.
Al centro della bagarre, il fatto che alcuni insegnanti, impiegati presso la struttura da molti anni, siano stati esclusi.
Amarezza e indignazione emergono a chiaramente da una lettera inviata al giornale da una delle insegnanti rimaste senza lavoro.
“Dopo 13 anni di collaborazione con il Comune di Bastia – scrive Cristina Capano – come docente di una delle tre classi di pianoforte, mi ritrovo improvvisamente disoccupata! Insieme a me altri 4 insegnanti che hanno collaborato con il Comune per altrettanti anni, contribuendo a far crescere la scuola di musica con impegno e serietà. Mi riferisco ai colleghi: Claudio Becchetti, docente di violino da 16 anni; Marco Becchetti, docente di violoncello dal 14 anni e docente di pratica orchestrale da 14 anni, (ovvero da quando la cattedra è stata istituita); Cristina Bernardini (moglie di Claudio Becchetti) docente da 14 anni, prima come insegnante di solfeggio e poi di flauto traverso; Alessandra Ceciarelli, docente di canto moderno da un anno (che addirittura non è stata nemmeno inserita in graduatoria!). Senza preavviso e dopo gli elogi dell’Assessore alla cultura, durante il saggio finale ci è arrivata improvvisamente notizia che il Comune aveva intenzione di fare una graduatoria per i docenti di musica. Una doccia fredda….anzi gelata!”

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