COMUNICATO STAMPA

Inaugurata dall’assessore all’Urbanistica Luca Livieri

L’Associazione Ospedalicchio Giovani finalmente ha una nuova sede nel prefabbricato in legno che si trova vicino all’ufficio postale della frazione. I ragazzi si trovano a condividere con il Telefono d’argento uno spazio ricavato all’interno del prefabbricato. La nuova sede è stata inaugurata l’altra sera alla presenza dell’Assessore comunale Luca Livieri.
Si tratta di una svolta storica per i giovani di Ospedalicchio che hanno finalmente un punto di riferimento stabile per incontrarsi, confrontarsi e organizzare eventi. Sono due decenni, infatti, che i diversi gruppi giovanili attivi nella frazione erano alla ricerca di una sede stabile, più volte richiesta alle amministrazioni comunali che si sono succedute negli ultimi 20 anni.
“Un problema che l’Amministrazione del sindaco Ansideri – ha rilevato l’Assessore Livieri, che risiede ad Ospedalicchio – ha praticamente risolto venendo incontro alle esigenze dei ragazzi al fine di far crescere la presenza dei giovani nell’attività sociale del territorio. E’ un segnale di forte attenzione dell’amministrazione comunale nei confronti di Ospedalicchio, per la vita associativa di questa realtà che avrà positivi sviluppi e interessanti prospettive di crescita sociale”.

Bastia Umbra, 20 gennaio 2011

Ufficio Stampa del Sindaco

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  • certo che quando uno cerca consensi fa di tutto e soprattutto scrivono di tutto, il gruppo giovani è stato creato un anno fà.
    in ventanni non penso che ci sono stati altri gruppi che si sono creati ad Ospedalicchio,per chiedere una sede nuova alle vecchie amministrazioni, forse uno si, che però nel giro di pochi mesi è svanito nel nulla di cui c’era Livieri dentro,
    comunque scriviamo pure le c………………….e.

  • E’ vero quando si cercano consensi si fa di tuuto. Questa è la seconda tornata del gruppo giovani, la prima era partita bene poi si è scontrata con i vecchi che gestivano il circolo, questa è partita con buoni intenti, perlomeno alla prima riunione salvo poi perdersi. Si aspettano cose concrete e serie, Hallowen è un palliativo, va bene ma Ospedalicchio non ha bisogno di Hallowen.
    La sede poteva essere il circolo dimostrando unità del paese e unità di intenti, una nuova sede non fa che dividere ancora di più il paese e dimostra che ancora una volta i vecchi si tengono stretto l’osso.
    Sono molti anni che ospedalicchio non riesce ad organizzare una festa, il problema sono le persone, non le strutture quelle sono scuse, la sede distaccata dimostra questo.
    Il paese è diviso chiuso e settario, chi ha ideee viene chiuso dai vecchi questo avviene da dieci anni e la situazione precipità sempre di più.
    Siamo l’unico paese senza una festa cominciamo a farci delle domande e cerchiamo di darci risposte non comportiamoci da pecore.

  • purtroppo si, però non dice quando con il suo amico mantovani ha fatto smontare una piccola rimessa dietro il circolo, solo per ascoltare un fanatico come il sig mantovani, quelli del circolo non dimenticano.

  • Adesso non cominciamo con il cattivo gusto che c’è ad ospedalicchio della maldicenza di bottega, pratica diffusa e inspiegabilmente molto efficace ad ospedalicchio, forse perchè in un piccolo paese la gente crede più alle chiacchere che hai fatti o a quello che vede, o forse per il livello culturale, bo, abbiamo le mentana, linguatagliente, brecciafavole e tanti altri nomignoli.
    In quel frangente era giusto segnalare quella cosa, magari non andava fatto tutto quel clamore, come non andava fatta la stessa cosa con la sala del prete si crea confusione e fraintendimenti e non si fa mai chiarezza, e poi mi sembra che al circolo abbiano dato la possibilità di avere un altro magazzino.
    Questa amministrazione sta lavorando bene e sta cercando di ristabilire la legalità, eliminare gli sprechi e soprattutto sta cercando di eliminare la pratica del ci penso io e dell’amico dell’amico, lasciamoli lavorare, se poi vengono fuori storie poco chiare saranno bastonati al voto.
    Alla base di grandi vittorie ci sono grandi valori morali altrimenti prima o poi il castello crolla.

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