La risposta del responsabile stampa del Pdci, mi costringe ad una replica. Il sottoscritto parla a nome di FI in base all’incarico che gli è stato affidato dal direttivo comunale e non per altre forze politiche. Forse Gestroemi si preoccupa perché conosce bene i metodi di comunicazione che si usano nella coalizione di sinistra, ma gli posso assicurare che rimangono una loro esclusiva. Personalmente, anche se ho sempre seguito la politica, l’unica cosa che ho fatto in questo campo fino ad ora è  andare a votare. Approfitto anche per affermare che l’unica tessera di partito che ho sottoscritto è quella di FI, (anche se il Kgb bastiolo mi “avrebbe” appioppato l’etichetta di “Brozziano pentito”). Chiusa questa parentesi personale, devo constatare che la replica mi sembra solo un attacco, per altro scomposto,come al solito, a Berlusconi e a Forza Italia, ma nel merito il Pdci di Bastia, non risponde alla mia osservazione. Non spiega perché “è inconcepibile che a pochi mesi dalle elezioni amministrative quattro partiti si riuniscano in una stanza ridisegnando gli assetti istituzionali” e mentre a Perugia è bollato come “un uso delle istituzioni a dir poco becero, riducendole a luogo dove soddisfare gli appetiti dei partiti”  a Bastia invece è un “modo per far sentire la propria voce in seno all’amministrazione ai partiti che pur piccoli hanno diritto ad un proprio rappresentante”. Un partito che si dichiara democratico dovrebbe avere  ben chiaro il principio della rappresentatività. La Democrazia deve essere nel dna di quella forza politica e quindi non servono accordi preventivi firmati, ma in un confronto tra forze politiche democratiche va da sé che tutti i componenti della coalizione avranno una loro rappresentanza commisurata alle deleghe che i cittadini gli riconoscono con il voto. Non servono, quindi, fogli e accordi sottoscritti per sancire ciò che è inconfutabile, evidentemente nella coalizione di sinistra, nessuno si fida dei propri “compagni” di viaggio. Voglio assicurare, inoltre, che non mi interessano gli attacchi personali, ho nominato il sig. Geoli in qualità di rappresentante del Pdci in consiglio comunale. Non mi sono rivolto al segretario perugino dal momento che le contraddizioni si rilevano a Bastia e non a Perugia. Vorrei, pertanto, che il confronto si svolgesse sui fatti concreti che riguardano Bastia e non sull’ideologia. Il sig. Gestroemi, visto che afferma di difendere gli interessi delle classi più deboli, spieghi perché a Bastia l’aliquota ICI è più alta che in altre città, perché la Tarsu idem, perché i ragazzi devono allenarsi per strada, perché la squadra dell’Asalb non trova una struttura in grado di ospitare le partite di campionato, perché i ragazzi vanno a scuola pigiati come sardine negli autobus, spieghi, infine cosa ha fatto l’amministrazione di cui fa parte per contrastare la crisi Hemmond e Petrini in modo da preservare posti di lavoro, dica cosa sta facendo  per evitare che anche la Deltafina chiuda e mandi a casa i propri dipendenti. A queste domande tutti cittadini e non solo le classi più deboli, pretendono risposte chiare; le bandiere che sventolano a destra o sinistra sono aspetti secondari.


 


Francesco Fratellini
Resp Informazione e programmazione
Forza Italia Bastia Umbra

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