Stefano Bigaroni*


Domenica scorsa, allo stadio San Girolamo si è regolarmente svolta la partita tra Narnese e Bastia, alla quale sono seguite delle polemiche. Non entro, com’è ovvio, nella decisione delle autorità preposte di vietare la trasferta ai tifosi del Bastia per ragioni di ordine pubblico, ma ci tengo a precisare che mai e poi mai qualcuno può essere autorizzato a pensare che esistano problemi fra le due città, tutt’altro. A Narni tutti sono i benvenuti e ineritano il nostro rispetto e la nostra amicizia, a prescindere dalle rivalità sportive. Le rivalità cittadine sono il sale della competizione calcistica, ma la violenza no. La violenza non appartiene alle nostre città, né a Narni né a Bastia, e chi la praticasse non solo ne risponderebbe individualmente, ma si porrebbe anche fuori dalle nostre comunità. Certo, ci sembrano poco opportune le polemiche sollevate a Bastia, quasi a voler gettare benzina sul fuoco, contro l’amministrazione comunale della città, alla quale esprimiamo la nostra amicizia e solidarietà. Auspico, come ho già accennato in un colloquio al sindaco Lombardi, che tutto ciò possa trasformarsi in un’occasione per gettare ulteriori ponti fra le due città. La partita è stata e un’occasione persa in tal senso, però non si esageri. Altre partite ci saranno e ci adopereremo per far in modo che siano momenti gioiosi di sport per diinostrare la grande civiltà delle nostre città e sopratutto per dire ancora una volta tutti insieme un inequivocabile no alla violenza.


*Sindaco di Narni

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