Il-Presidente-del-Bastia-Paolo-BartolucciAl San Girolamo match caldissimo. I presidenti: «Non ci saranno scontri»

di ROBERTO BARBACCI
NARNI — È pur sempre una partita di calcio. «Non vorrete mica una risoluzione ONU prima della partita?», ci scherzano su Paolo Bartolucci e Paolo Garofoli. I Paolo… presidente di Bastia e Narnese, di fronte oggi al “San Girolamo” in un incrocio che per le due tifoserie non è mai alla stregua di un incrocio qualsiasi. «Sappiamo bene che c’è una rivalità che va avanti da tempo», riprendono i due presidente all’unisono, «ma oggi deve vincere come sempre lo sport. Vogliamo un pomeriggio all’insegna della correttezza e del fair play, un elogio al divertimento e ai valori che contano per davvero. Poi è chiaro, la rivalità c’è ed è giusto che le due tifoserie incitino la loro squadra dal primo all’ultimo istante di partita. E magari “beccarsi” anche un po’, com’è un po’ nel costume del nostro calcio. Può piacere o meno questa cosa, ma l’importante è non oltrepassare certi limiti. E dimostrarsi maturi come si conviene a due grandi tifoserie come quelle di Narni e Bastia».
GARA STRATEGICA —A Garofoli, invero, i messaggi distensivi del pre-partita nen piacciono troppo. «lo non ho dubbi sul fatto che sia i nostri ultras che quelli del Bastia si comporteranno in maniera civile e nel rispetto di tutti — spiega —. Non devo mettere le mani avanti, non ne vedo il motivo. Mi basta solo ricordare a tutti che quella odierna è dovrà essere una festa di sport. Godendo al contempo anche di un bello spettacolo in campo, perché sia noi che loro abbiamo bisogno di fare punti e questa partita capita a puntino per entrambe». Perché la Nannese, dopo il pari “al veleno” di Trestina e il ko di Foligno, sa bene che con due gattacce da pelare allo porte del calibro di Arezzo e Pistoiese i punti li deve fare subito, senza rimandare troppo in là l’appuntamento con la prima vittoria. «Per noi è una gara strategica. Non siamo soddisfatti dell’avvio di campionato, ma non parlo di prestazioni di gioco, solo a livello di risultati. La squadra s’è espressa bene sia a Trestina che a Foligno e se ha raccolto poco è anche per via di episodi controversi che hanno avuto per protagonisti i direttori di gara, specie nell’esordio in Alto Tevere che ha finito per condizionare sia la prima gara, sia quella successiva del “Blasone”. Non voglio accampare scuse o giustificazioni, quel che è fatto è fatto ma è chiaro che col Bastia ci giochiamo tanto o vogliamo finalmente quella vittoria che avremmo già meritato in precedenza. E poi loro in settimana hanno vinto in Coppa, magari saranno un po’ più sazi di noi…».
REAGIRE — A sentire Bartolucci, però, di fame il Bastia ne ha fin troppa. Nonostante le assenze che ancora una volta costringeranno Magrini a fare i salti mortali per consegnare al campo un undici quanto più competitivo. «Non siamo stati troppo fortunati in questo avvio di stagione, ma dobbiamo solo lottare con tutte le nostre forze. L’assenza di Majella è pesante, ma non deve diventate un alibi. A Narni mi aspetto una gara apertissima e certamente giocheremo per i tre punti. La sconfitta con la Colligiana, immeritata per quanto fatto vedere, c ‘ha un po’ tarpato le ali e dobbiamo riprenderci il mal tolto. Al “San Girolamo” non è mai facile per nessuno, ma non possiamo permetterci un altro passo falso».

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