Tragedia a Passignano: perde la vita un giovane chef di Bastia Umbra
Oggi alle 17.30 nella chiesa di Ospedalicchio saranno celebrati i funerali del ragazzo
PASSIGNANO SUL TRASIMENO –VENTICINQUE anni, il sorriso stampato sulle labbra e una grande passione per la cucina. Matteo Pierri, il giovane chef di Bastia Umbra trovato cadavere lunedì a tarda sera nelle acque del Lago Trasimeno, potrebbe essere stato stroncato da un malore. Il ragazzo, che viveva a Ospedalicchio, stava trascorrendo qualche giorno di vacanza a Passignano insieme alla sua fidanzata, in un appartamento di proprietà della famiglia. Pierri, rientrato in Umbria dopo un periodo trascorso nel Regno Unito, nel pomeriggio aveva deciso di andare a pesca nella zona di San Donato, nelle vicinanze di un campeggio, mentre la fidanzata era rimasta a casa ad aspettarlo. Non vedendolo rientrare, la ragazza ha iniziato a preoccuparsi. Ha provato a mettersi in contatto con lui, ma niente. Per questo è uscita a cercarlo e dopo una serie di tentativi ha fatto la terribile scoperta. Il corpo del suo Matteo, ormai senza vita, era a pochi metri dalla riva dove l’acqua è ancora ad una bassa profondità. Poco più in là, accanto ad un molo, la sua attrezzatura da pesca.
SUL POSTO sono subito intervenuti i carabinieri insieme al personale del 118 ma purtroppo per il poveretto non c’era più niente da fare. I medici non hanno potuto far altro che constatarne il decesso mentre i militari dell’Arma – sul luogo dell’incidente sono arrivati i carabinieri di Passignano sul Trasimeno insieme ai colleghi del Nucleo radiomobile di Città della Pieve – hanno avvisato i familiari della vittima. Sarà la magistratura – le indagini sono condotte dal sostituto procuratore Michele Adragna – a portare avanti tutti gli accertamenti del caso ma, stando alle prime ricostruzioni, il ragazzo si sarebbe sentito male mentre stava pescando per poi cadere in acqua. L’ipotesi che si fa strada, dunque, è quella dell’annegamento accidentale. Da quanto si apprende, infatti, sul suo corpo non sono stati trovati segni di violenza. Intanto oggi alle 17.30 nella chiesa di Ospedalicchio saranno celebrati i funerali del giovane. Tanti i messaggi di cordoglio pubblicati nelle ultime ore sui social network da amici e conoscenti di Matteo, che non riescono ancora a credere a quello che è accaduto.
C.S.
SUL POSTO sono subito intervenuti i carabinieri insieme al personale del 118 ma purtroppo per il poveretto non c’era più niente da fare. I medici non hanno potuto far altro che constatarne il decesso mentre i militari dell’Arma – sul luogo dell’incidente sono arrivati i carabinieri di Passignano sul Trasimeno insieme ai colleghi del Nucleo radiomobile di Città della Pieve – hanno avvisato i familiari della vittima. Sarà la magistratura – le indagini sono condotte dal sostituto procuratore Michele Adragna – a portare avanti tutti gli accertamenti del caso ma, stando alle prime ricostruzioni, il ragazzo si sarebbe sentito male mentre stava pescando per poi cadere in acqua. L’ipotesi che si fa strada, dunque, è quella dell’annegamento accidentale. Da quanto si apprende, infatti, sul suo corpo non sono stati trovati segni di violenza. Intanto oggi alle 17.30 nella chiesa di Ospedalicchio saranno celebrati i funerali del giovane. Tanti i messaggi di cordoglio pubblicati nelle ultime ore sui social network da amici e conoscenti di Matteo, che non riescono ancora a credere a quello che è accaduto.
C.S.
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