Permessi di guida sospesi per alcuni ragazzi al volante in stato di ebbrezza dopo la discoteca

Annullata la multa e restituiti i punti della patente ad un cittadino che non aveva comunicato l’identità deI conducente


BASTIA UMBRA – Raffica di ricorsi al giudice di pace di Assisi dopo che nell’ultima settimana a Bastia sono state elevate all’incirca dieci contravvenzioni al giorno ai danni degli autisti di mezzi pesanti che, malgrado i divieti, sono stati sorpresi a transitare lungo le vie a ridosso del centro ad essi interdette. Il divieto di transito per gli autocarri del peso superiore ai 35 quintali, è stato esteso recentemente in via San Bartolo, via Monte Vettore, via Sofia e via Vienna, solitamente percorse da pedoni e da persone in bicicletta.
Per rendere effettivo il divieto, il comando di polizia municipale del Comune di Bastia Umbra ha inasprito i controlli. Ora dopo le sanzione scatta la rivolta di alcuni camionisti multati che hanno prospettato un ricorso al giudice di pace per far valere le loro ragioni e ottenere giustizia.
Il giudice se lo riterrà opportuno potrà sospendere la multa e fissare udienza per stabilire come effettivamente si sono svolti fatti.
Altri ricorsi presentati in questi giorni contro sanzioni elevate dalla polizia e dai carabinieri all’uscita di discoteche e pub della zona nei confronti di giovani fermati per guida in stato di ebbrezza.
Il giudice ha momentaneamente sospeso le sanzioni e le multe e fissato udienza per discutere i casi.
Due importanti sentenze sono state invece pubblicate in questi giorni: con la prima è stato accolto un ricorso di un cittadino che aveva omesso di comunicare i dati del ricorrente e si era visto quindi decurtare di alcuni punti la patente.
Il giudice ha stabilito che la comunicazione dei dati va fatta solo alla definizione del ricorso principale e dunque ha annullato la multa e restituito i punti della patente al ricorrente.
Altra sentenza importante è quella sulla competenza del giudice del luogo dove eventualmente risiede chi deve effettuare il ricorso. La sentenza ha stabilito che non occorrerà più andare in giro per l’Italia a presentare ricorsi ma ognuno potrà rivolgersi al giudice di pace del luogo dove risiede.
Questa sentenza chiarisce finalmente quale sia il luogo dove presentare ricorso da parte dei cittadini.

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