All’Auditorium Sant’Angelo di Bastia si potranno ammirare i suoi lavori. Inaugurazione sabato 1 dicembre , ore 17.30
(Cittadino e Provincia) – Bastia Umbra, 27 novembre ’18 – “Uomo gentile con matita”, questo è il titolo di una mostra antologica di Fabio Rossi – Faross, che si terrà all’Auditorium Sant’Angelo a Bastia dal 1 al 9 dicembre.
L’inaugurazione è fissata per sabato 1 alle ore 17.30.
La mostra, curata da Lucia Marchi e Giorgio Croce e organizzata dal Comune di Bastia, vuole ricordare una figura che ha lasciato un segno nella sua città, in un luogo che traccia l’impronta di questo stimato professionista prematuramente scomparso, all’età di 55 anni nel luglio del 2017.
Fabio Rossi era un architetto noto, tra le altre cose, per “essere stato la mente e l’anima del recupero dell’Auditorium di Sant’Angelo. “Un anno fa – ricordano il sindaco Stefano Ansideri e l’assessore con delega alla Cultura Paola Lungarotti -, il 2 dicembre veniva inaugurato questo spazio. Per coloro che nel passato lo avevano vissuto come luogo per le feste e di aggregazione, varcare la soglia per la prima volta fu una grande emozione: la ex Chiesa più antica, in cui era sopito il DNA della comunità bastiola, si riapriva alla Città nel suo massimo splendore, seppur con diversa finalità. Un connubio armonioso tra passato e presente – proseguono il primo cittadino e l’assessora -, un recupero magistralmente riuscito con l’obiettivo di renderla spazio di incontri culturali senza far perdere di vista la sua originaria identità. E ieri come oggi – ricordano Ansideri e Lungarotti – il pensiero va a Fabio Rossi. Di Fabio ognuno di noi nel proprio intimo ha ben chiaro l’uomo, la persona, il professionista. Per lui non è necessario far ricorso al ricordo perché ogni qual volta varchiamo la soglia di Sant’Angelo la sua presenza è lì, resistendo al logorio del tempo. Anche quando descriveremo alle generazioni future il tassello più prezioso della nostra storia, correrà sempre l’obbligo di ringraziare colui che ha saputo innestare nella bellezza del passato la funzionalità del presente. La bellezza, come la verità, è ciò che infonde gioia, è quel frutto che unisce le generazioni e la fa comunicare nell’ammirazione”.
“C’è una grande nostalgia di quel ragazzo gentile dal tratto grafico saggio e la battuta intelligente – sono le parole del curatore della mostra, Croce -. Pierpaolo, Lelo, BadMollica, Mario, Elsa e tanti altri personaggi sono rimasti orfani da quando la sua creatività ha smesso di esprimersi. Si aveva una gran voglia di risentire la sua voce, abbiamo pensato fosse possibile tramite i suoi lavori. E allora ecco un’antologica che offre la possibilità di riguardare questi disegni, ripercorrere il suo lettering, forse sarà un po’ come riavere Fabio tra di noi”.
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