Blitz della Forestale in uno stand di ‘Assisi antiquariato’. Mancava il certificato Cites
BASTIA —COLLANE, ma anche bracciali e altri preziosi oggetti d’avorio sono stati sequestrati dal Corpo forestale dello Stato alla mostra «Assisi antiquariato» che si è svolta nei giorni scorsi a Bastia Umbra. Gli oggetti esposti sono risultati privi della certificazione «Cites» di esenzione dai divieti di vendita e il commerciante è stato denunciato. L’elefante africano – hanno spiegato gli investigatori — è infatti una specie in pericolo di estinzione, inserita nell’appendice «I» della Convenzione di Washington (nota con l’acronimo «Cities») e per la quale vige il divieto di commercio, così come per l’avorio proveniente dalle sue zanne. La Convenzione di Washington rappresenta uno dei più importanti strumenti normativi internazionali per rendere sostenibile il commercio di specie animali e vegetali, garantendo la vita e la conservazione della biodiversità del pianeta. Compito di ogni Stato aderente alla Convenzione è dunque quello di monitorare e regolamentare adeguatamente il commercio nazionale e internazionale di esemplari e prodotti derivati da specie in pericolo di estinzione. In Italia il servizio Cities del Corpo forestale dello Stato cura la gestione amministrativa ai fini della certificazione e il controllo tecnico-specialistico sul rispetto della Convenzione ed esercita attività di polizia, specialistica nel settore. A tutto tondo, dunque l’impegno degli agenti, diretti dal comandante regionale Guido Conti, che solo nelle scorse settimane sono stati impegnati a piazzare microcamere nei boschi dell’Umbria. Con una duplice funzione: identificare i bracconieri e fare prevenzione in materia di incendi. Le nuove tecnologie hanno già consentito di rintracciare cinque cacciatori di frodo denunciati alle procure della Repubblica di Perugia e Terni.

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