Per l’amministrazione la Cesap è una controparte, il indaco dovrebbe stare dalla parte della comunità
BASTIA UMBRA – Prendiamo atto che ancora una volta, come consuetudine, che il sindaco Lombardi, tende a mistificare la realtà. Sulle maxibollette del metano, giustifica il comportamento della Cesap che tiene conto solo delle proprie “esigenze contabili” ignorando quelle dei cittadini. Lombardi, evidentemente, non ha neanche letto le lettere inviate dal gruppo di Forza Italia: nelle missive e sulla stampa non si è mai accennato alla legittimità degli aumenti, ma si è semplicemente chiesta la possibilità di rateizzare l’importo, peraltro prevista per legge quando i conguagli superano il doppio delle fatture in acconto, indipendentemente dalle condizioni economiche della famiglia. Visto poi, l’entità delle bollette ed il numero elevato delle richieste, abbiamo sollecitato una proroga per la scadenza onde permettere a tutti di usufruire dell’eventuale agevolazione. Il sindaco –precisa Bagnetti, consigliere comunale di FI – si è mosso solo dopo le sollecitazioni del nostro gruppo, preoccupadosi però, solo di difendere l’immagine del gestore invece di garantire i diritti dei cittadini e di aiutare le famiglie che si trovano in difficoltà a causa di un comportamento inadeguato di chi gestisce la distribuzione del metano. La risposta è stata una serie di numeri che non chiariscono nulla se non il fatto che comunque, le bollette sono indecifrabili e che il loro importo è particolarmente elevato.
Forza Italia ha sollecitato la preventiva lettura del contatore prima di operare eventuali incrementi di tariffa e soprattutto di attuare un diverso metodo di rilevazione delle letture in maniera da evitare conguagli particolarmente onerosi garantendo bollette quanto più omogenee nell’arco dell’anno. Dalle dichiarazioni dei vertici Cesap, traspare, inoltre, la loro colpevolezza circa le difficoltà causate ai cittadini dalle maxibollette. Loro stessi hanno dichiarato di fare due letture effettive l’anno: basta il buonsenso per capire che se ne venisse effettuata una a giugno e una a dicembre, si dividerebbe il periodo di maggior consumo in due aliquote e i conguagli sarebbero accettabili. Me evidentemente è una cosa troppo semplice da capire e da realizzare.
Noi ci siamo preoccupati delle difficoltà delle famiglie, Lombardi invece si preoccupa delle “esigenze contabili” della Cesap e ….. di Berlusconi.
Antonio Bagnetti
Consigliere Comunale
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