Uno dei malcapitati “urta” per errore l’esagitato: circondato e picchiato da dieci giovani. Ferito anche l’amico

di Maurizio Muccini

PERUGIA – Notte di autentica follia. Davanti ad una nota discoteca perugina. Con il branco che si avventa con ferocia contro un ragazzo. Che, di colpo, viene circondato da almeno dieci giovanotti indiavolati. E giù gli spintoni, violenti, che fanno cadere a terra il malcapitato. Raggiunto da una vera e propria scarica di calci e pugni. Stesso destino per il suo amico, che si era fatto avanti nel tentativo di calmare gli animi. Anche lui preso a calci e pugni in pieno volto. Un pestaggio durato pochi minuti, che però sono sembrati un’eternità. Fino a quando in soccorso deidue sono giunti altri amici e il personale addetto alla sicurezza del locale. Impossibile bloccare gli aggressori, che nel frattempo si erano dati alla fuga. Da qui il ricorso ai medici del pronto soccorso e la denuncia al commissariato di Assisi, diretto dal questore aggiunto Francesca Di Luca. Con l’attività investigativa, scattata immediatamente, che è riuscita a risalire all’identità del capo branco, un diciassettenne di Bastia Umbra già noto alle forze dell’ordine perché insieme ad altre persone si era reso responsabile in passato di episodi simili. Nei guai con lui altri tre appartenenti al branco, tutti poco più che ventenni e tutti di Bastia Umbra. Inevitabile la denuncia all’autorità giudiziaria per lesioni aggravate in concorso. Ma in questa drammatica vicenda (purtroppo non isolata) è il motivo che ha scaturito la reazione incontrollata e spropositata dell’esagitato (forse su di giri per colpa dell’alcol) che lascia increduli. Che aveva deciso di “giustiziare” il poveretto solo perché quest’ultimo, involontariamente, lo aveva “urtato” per errore nel momento in cui stava facendo rientro nella discoteca dopo aver preso una boccata d’aria fuori. Ma andiamo per ordine. Partendo da quando tutto ha avuto inizio. Precisamente un sabato sera di qualche tempo fa. Quando il gruppetto di ventenni di Assisi decideva, come era solito fare ogni fine settimana, di trascorrere una serata in compagnia in una disco perugina. Versole 2 il primo contatto tra il capo branco e il ragazzo vittima del pestaggio.Con quell’urto che diventa un avvertimento. Avvertimento che si trasforma in regolamento di conti proprio un’ora dopo, con la discussione poi finita in rissa. Come detto, i due sfortunati amici avevano riportato il gomito lussato e il naso rotto il primo, una tumefazione agli occhi e alla spalla ed escoriazioni al volto e alle dita per il secondo.

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