Assisi In manette un 34enne perugino. Aveva tentanto di vendere droga a uno studente di 15 anni
Blitz dei carabinieri, identikit e pedinamenti per risalire allo spacciatore

ASSISI – Non ci ha pensato nemmeno dieci minuti. Ha preso la macchina ed ha bussato alla caserma dei carabinieri.Denunciando che uno spacciatore aveva cercato di vendere droga al figlio di 15 anni.Ha così messo in moto la macchina investigativa e fatto arrestare il presunto pusher del  ragazzo.Una settimana di indagini, pedinamenti e riscontri con tanto di identikit, per riuscire a risalire all’identità dello spacciatore.
Un disoccupato perugino di 34 anni, arrestato dai carabinieri di Assisi, coordinati dal capitano Andrea Pagliaro,mercoledì pomeriggio.
Nell’abitazione dell’uomo sono stati trovati oltre 50 grammi di hascisc e quasi un litro di metadone. Lo studente, secondo la ricostruzione degli inquirenti,era stato avvicinato dal pusher qualche giorno fa, durante una passeggiata in centro a Perugia. L’uomo, senza tergiversare,gli aveva offerto della droga. Ma il ragazzo aveva rifiutato e, non appena tornato a casa, aveva raccontato l’accaduto alla madre.La signora, hanno riferito i militari, ha fornito agli investigatori una descrizione particolareggiata dello spacciatore,specificando elementi che hanno consentito loro, a conclusione di numerosi servizi di osservazione,di individuare la casa dell’uomo. Importante è stato anche riuscire a identificare la zona nella quale il gruppo di adolescenti era stato avvicinato.E così, con una serie di appostamenti, è stato possibile individuare con precisione il 34enne. Ed è a questo punto che è scattato il blitz. I carabinieri hanno infatti deciso di fare irruzione nell’appartamento,avvalendosi del cane antidroga “Riko” del nucleo cinofili
di Bastia Umbra, che ha immediatamente fiutato la sostanza stupefacente, nascosta sotto un comodino. L’arrestato è stato trovato in possesso anche di un bilancino di precisione e di altro materiale per confezionare le dosi.Sembra che l’attività di indagine non si sia però conclusa con l’arresto del presunto spacciatore. Resta infatti da verificare se l’uomo possa annoverare fra i suoi clienti altri ragazzi minorenni e dunque sarà importante nelle prossime ore cercare di ricostruire il “giro”del disoccupato, verificando anche ulteriori contatti, che potrebbero consentire agli investigatorianche di risalire ai possibili fornitori dell’uomo.Il disoccupato perugino, finito in manette mercoledì, è ora a disposizione dell’autorità giudiziaria e nelle prossime ore sarà sottoposto all’interrogatorio di garanzia e all’udienza per la convalida degli arresti.
MATTEO BORRELLI

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